DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] , alleato dei Durazzo, aveva tolto al D. Minervino. Anche nell'aprile del 1355, quando Roberto di Durazzo si impadronì di Baux, InnocenzoVI si impegnò con tutti i suoi mezzi per facilitare la riconquista del castello. Il colpo di mano su Baux era un ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di InnocenzoVI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] dell'anno seguente.
In ogni caso il B. alla fine di aprile del 1354 era certamente giunto ad Avignone, e il papa InnocenzoVI, con bolla datata da Villanova il 2 maggio 1354, pur dichiarando nulla l'elezione fatta dai canonici, essendo la Chiesa di ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] contemporanei gli riconoscevano; egli se ne rende conto quando afferma di non aver voluto mutare lo scorretto latino della bolla di InnocenzoVI-II per non alterarne il contenuto (V, 8 = I, p. 222 Racioppi). Ma agli studiosi moderni la sua lingua dà ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] a Marco Gradenigo, l'alleanza antiturca propugnata da InnocenzoVI, tra Venezia, il re di Cipro ed i . IV, cc. 74, 122, 185, 212, 219rv; reg. V, cc. 25, 36, 43; reg. VI, c. 148; reg. VII, cc. 11, 50, 56; Ibid., Misc., Atti diplomatici e privati, b. ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] propria preparazione giuridica con i frequenti riferimenti non solo al Decreto, ma anche ai testi canonici originali.
InnocenzoVI gli assegnò un altro beneficio, facendolo arciprete della collegiata di Lonigo nella diocesi di Vicenza: presso questa ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] 1362.
Il 19 nov. 1361, dopo aver ricevuto gli ordini maggiori, fu nominato vescovo di Saint-Flour, in Alvernia, da papa InnocenzoVI. L'E. lasciò quindi Avignone e fece il suo ingresso solenne nella città il 15 aprile (e non maggio) 1362. Qui dovette ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] delle loro ragioni.
Dopo Giovanni XXII avrebbero ancora insistito per recuperare le somme dovute dai C. perfino papa Clemente VI, InnocenzoVI e Urbano V (Renouard, Relations, pp. 575 s.), ma si tratta evidentemente di strascichi che nulla hanno più ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] condusse l'esercito contro Cesena, poi nel maggio 1356 si portò verso il territorio forlivese, riscuotendo i plausi di InnocenzoVI per l'esemplare direzione bellica. Approfittando di una rivolta popolare che nel maggio 1357 aveva costretto Cia degli ...
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LA SALLE, Bernardone de (Bertrand de La Salle)
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Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà feudale, nacque nella prima metà del secolo XIV nella diocesi di Agen in Aquitania. Iniziò la carriera [...] Francesi, si diresse alla fine di quell'anno verso la valle del Rodano, con il proposito di catturare il papa InnocenzoVI e i cardinali presenti ad Avignone. La grave minaccia fu all'ultimo momento scongiurata dal pontefice con un pressante appello ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] ringraziarlo della sua mediazione fra Venezia e l'Ungheria (ibid.). Nell'aprile 1353, come notaio dell'ambasciata veneziana a InnocenzoVI, consegnò al pontefice 18.000 ducati d'oro come quota veneziana per l'annamento di 18 galee contro i Genovesi ...
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