Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] tra quelli dei partecipanti al IV concilio lateranense del 1215, è probabile che vi abbia preso parte (Kluger, 1987, p. 8). Sembra che E. e parte dei Templari e vietato ai Teutonici nel 1210 da papa Innocenzo III (ibid., p. 22). In seguito E. riuscì a ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] per sua fortuna meno gravemente che nel settore chiuso - vi si manifesta un'epidemia di peste, da fine giugno al pure al conclave dell'inizio agosto - 21 sett. 1676, che elegge Innocenzo XI, questa volta egli, arrivato a Roma il 27 luglio, è ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] a firmare la bolla contro il nepotismo come segretario di Stato, vi riuscì anni doM come decano del Sacro Collegio nella bolla Romanum decet Pontificem (22 giugno 1698), con la quale Innocenzo XII sanzionò la fine di tale pratica.
Il pontificato di ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] risulta debitore di Giulio Cesare Varano di 400 fiorini, definendosi contestualmente ancora architetto di Innocenzo VIII (Aleandri, 1904), mentre un breve di Alessandro VI del 24 marzo 1494 dispose il sequestro di un fondo, situato nel territorio di ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] proprio di Innocenzo VIII la nomina di auditore di Rota, ma restio ad intraprendere la carriera ecclesiastica vi rinunciò e noja sia il trasmutarsi di una facultà ad un altra. Io non vi sono, né per alcun modo intendo esservi obligato a questo. Saria ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] le monache avevano manifestato al suo predecessore, il papa Innocenzo IV, il desiderio di vivere secondo la regola benedettina da Clemente XIV il 16 luglio 1774, e l'anno seguente Pio VI riservò alla E. una messa e un ufficio propri, da celebrarsi il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] Venezia, ma la facoltà chiama al suo posto Innocenzo Gasparini. Viene chiamato come professore straordinario di politica ma venne clamorosamente lasciata sfuggire. Infatti, allora non vi erano condizionamenti internazionali a favore dell’adozione del ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] il suo stato di cardinale e sposare Giulia da Varano. Probabilmente non vi fu alcun intervento della C. contro (o a favore) di questo , assistette a Roma alla morte dell'altro fratello, cardinale Innocenzo.
Il testamento della C. è del luglio 1555 ed ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] 1694 per rendere omaggio in nome della sua città ad Innocenzo XII, egli fu invitato dal pontefice ad intraprendere la è quello che dice che il giansenismo è un fantasma e che non vi sono giansenisti, che giura d'insegnare quello che non insegna e di ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] nome Gualtiero e soprannominato appunto Abate di Tivoli, che Innocenzo IV in un breve del 1250 riconosce come suo G. è raffigurato con un rotolo di pergamena in mano, sul quale vi sono righe di testo e note musicali (Pescerelli, p. 197). Ovviamente ...
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