Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] a Filippo di Svevia creò la base per l'intervento di Innocenzo III nella disputa per il trono tedesco. Nel 1201 il papa 1220. L'elezione dei figli di imperatori, nel caso di Enrico VI e di Federico II (nella sua prima elezione), era stata fatta ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] Il 3 dicembre 1232 Federico II scrisse a papa Gregorio IX: "Vi sono due spade, ma nostra madre Chiesa, fonte della nostra fede, -re.
Federico II fu screditato da Gregorio IX e da Innocenzo IV anche in ragione delle sue simpatie per gli empi saraceni ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] arcivescovo di assumere, come voluto dalla disposizione di Innocenzo IV, il controllo del castello, ma anche dopo il Mille, in Storia di Cesena, II, Il Medioevo, 1, Secoli VI-XIV, Rimini 1983, pp. 75-182; J.-M. Martin, L'organisation administrative ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] papale a Venezia Giovanni Antonio Facchinetti (il futuro Innocenzo IX) - ch'era di grandissimo credito". 5, 10; IV, a cura di S. Steinherz, Wien 1914, pp. XIIIn., XXVIII n. 1; VI, a cura di I. P. Dengel, ibid. 1939, pp. LIII, LXXIX, XCIII, 224, 232 n ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] di Urslingen (v.). Quando questi, dopo la morte di Enrico VI e il venir meno del potere imperiale, si vede costretto ( quali potevano essere ecclesiastici oppure laici. L'uso introdotto da Innocenzo III di nominare i rettori tra i cardinali viene poi ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] un abbozzo di modesta zuffa. Retrocesso a San Biagio in Valle, il D. vi attende per ore la comparsa del nemico e, poiché questo non si fa vedere quindi "venturiere" in Germania alle dipendenze d'Innocenzo Conti e poi passa a combattere per la Spagna ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] il tema dell'attacco turco a Candia; e, laddove Innocenzo X tende ad addebitarlo al "fomento" dato dalla la représentation... de France... auprès des... Suisses, III, Berne 1906, ad vocem; VI, Berne-Paris 1917, pp. 16-19 passim specie in nota; L. P. ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Impero rivendicava di diritto e che era stata occupata da Innocenzo III durante la minorità di Federico II. Molte città qui mosse subito, con le fanterie modenesi, verso il Panaro. Vi giunse alle 3 del pomeriggio del 26 maggio e cominciò ad attaccare ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di riconquistare il ducato paterno - egli vi si oppose subito lanciando la scomunica contro p. 91; XLIV (1964), pp. 108 s., 128 s., 220-224, 277 s.; Lett. ined. di Innocenzo IV, a cura di P. Sambin, Padova 1961, pp. 9 s., 61 s., 81 s., 86 s., ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] tra i consiglieri di Costanza dopo la morte di Enrico VI: con l'imperatrice aveva, invece, collaborato Berardo di il conte di Celano, si trovava già presso la Curia di Innocenzo III e nel giugno successivo era giunto a Ulma per ricongiungersi infine ...
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