Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] in Oriente fino alla condanna da parte del papa Innocenzo I (con la celebre affermazione che, dopo tanti senza di che non esiste né beatitudine né vera moralità (e non vi sono pertanto vere virtù fra i pagani). Ma questo soccorso (adiutorium quo ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] svolse sotto vari pontefici. Sotto Sisto V entrò (1484) nella Curia romana; nel periodo di Innocenzo VIII iniziò il suo apprezzamento; da Alessandro VI fu nominato vescovo di Veroli (ag. 1503, riassegnato 1536, vescovo emerito nel 1549). Da Giulio ...
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Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) di re Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] le imprese politiche del papato. Nel 1254 accettava da Innocenzo IV per il figlio Edmondo la corona di Sicilia dispensa papale - le Provisions of Oxford. I torbidi non cessarono, né vi pose fine l'arbitrato di Luigi IX che ad Amiens (1264) tornò ...
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Figlio (Parigi 1165 - Mantes-Gassicourt 1223) di Luigi VII e di Adele di Champagne, successe al padre nel 1180. Continuando la politica paterna di affermazione del potere regio sulle più potenti famiglie [...] tutti i loro sforzi per strappare la città ai musulmani. Vi riuscirono dopo penose vicende (1191); tornato in patria, profittando , Bretagna, Poitou e Aquitania, malgrado l'appoggio di Innocenzo III agli Inglesi (1208). Nel 1213 cercò vanamente di ...
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Quarto figlio (n. Selby, Yorkshire, 1068 - m. presso Gisors 1135) di Guglielmo il Conquistatore, salì al trono nel 1100. Attuò un'abile politica di equilibrio interno, riuscendo a comporre con il clero [...] e a prevenire la minaccia capetingia. Vincitore di Luigi VI di Francia (1120), nel 1123-24 ebbe ragione dei fu meno efficace dei successi militari: il sostegno dato a Innocenzo II contro l'antipapa Anacleto aveva tolto ai baroni normanni l ...
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Poeta medievale tedesco (n. 1170 circa - m. Würzburg 1230 circa). W. toccò tutti i motivi della lirica del tempo: trattò con accento dolcissimo la lirica d'amore nei toni della hohe e della niedere Minne, [...] austriaca) e si recò a Vienna, alla corte del duca Leopoldo VI, dove incontrò Reinmar, uno dei più famosi Minnesänger dell'epoca, che alla Wartburg. Nella lotta tra l'imperatore Ottone e Innocenzo III, W. parteggiò per l'imperatore, dinanzi al ...
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Quarto figlio (n. 1178 circa - m. Bamberga 1208) di Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, fu eletto nel 1190, a richiesta del fratello Enrico VI, vescovo di Würzburg. Abbandonato lo stato ecclesiastico, [...] seguito alla morte dei fratelli Federico e Corrado. Morto anche Enrico VI, fu eletto (1198) re di Germania, ma il partito Ottone di Brunswick, che nel 1201 ebbe il riconoscimento di Innocenzo III. Scomunicato, F. riconquistò (dal 1204 in poi) gran ...
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Figlio (n. 1121 - m. Parigi 1180) di Luigi VI; salito al trono nel 1137, aggiunse ai suoi dominî l'Aquitania, portatagli in dote dalla moglie Eleonora, figlia del duca d'Aquitania Guglielmo X. Volle imporre [...] subito il potere monarchico, sia sui feudatarî laici, sia anche sulla gerarchia ecclesiastica, venendo in urto con papa Innocenzo II. Nel 1147 condusse, ma infelicemente, la seconda crociata. Divorziò dalla moglie, la quale sposò Enrico Plantageneto, ...
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Conte di Acerra (sec. 12º-13º), poi duca di Spoleto. Disceso in Italia con Enrico VI di Hohenstaufen, nei torbidi avvenuti alla morte dell'imperatore prese quasi come ostaggio (1206) il piccolo Federico [...] e poi conte d'Assisi. Fedele all'imperatore, si sforzò di conservargli il dominio sull'Italia centrale e si arrese ad Innocenzo III solo nel 1218, dopo cioè la morte di Ottone; fu fatto allora prigioniero dal genero Giacomo conte di San Severino ...
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Vescovo (378) di Berea di Siria (m. centenario o più, 433 circa). Combatté Apollinare di Laodicea, partecipò al concilio di Costantinopoli (381), sostenne Flaviano di Antiochia, per cui papa Damaso lo [...] escluse dalla comunione; vi fu riammesso da Innocenzo I, che gl'impose di ristabilire nei dittici il nome di S. Giovanni Crisostomo, da A. fieramente avversato nel sinodo della Quercia (403). ...
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