Nato nella prima metà del sec. XV in Chivasso, entrò nell'ordine dei minori osservanti in cui si distinse per senno pratico e pietà, cosicché fu poi più volte eletto a coprire il posto di vicario generale. [...] fondi destinati a sostenere la lotta contro la minaccia dei Turchi; Innocenzo VIII lo adoperò nella questione dei Valdesi. La sua fama ordine ed alla concisione con cui l'ampia e sottile materia vi era esposta. Ma l'autore e l'opera non poco devono ...
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Francescano, nato nel secolo XIII, morto a Monaco nel febbraio 1347. Forse era già in età matura quando entrò nell'ordine; benché fosse dottore in utroque iure, non fu sacerdote. Dapprima avversario degli [...] F. Ehrle, in Archiv für Litteratur und Kirchengeschichte, III (1887), pp. 36-41; C. Eubel, Bullarium franciscanum, Roma 1898-1902, V, VI, passim; É. d'Alençon, in Dictionnaire de théol. cathol., s. v.; G. Mollat, Les papes d'Avignon, Parigi 1912, pp ...
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Teologo domenicano spagnolo del secolo XVI. Insegnò dapprima in Spagna negli studî di Burgos, Valladolid, ecc.; indi, nel 1596, venne chiamato a Roma per la difesa delle dottrine tomiste nelle famose dispute [...] origine Pelagianae haeresis..., Trani 1629; nell'edizione di Douai del 1635 vi è aggiunto uno scritto polemico (l'ultimo dell'A.) in risposta ; A. Mortier, Histoire des Maîtres Généraux de l'ordre des Frères Prêcheurs, Parigi 1903-20, VI, pp. 69-99. ...
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Figlia di Azzone VII d'Este, già vedova, secondo alcuni scrittori, prese il velo nel monastero di S. Stefano de Rotta a Ferrara, e vi fece professione il 27 marzo 1254. Papa Innocenzo III curò che per [...] , allora fuori le mura di Ferrara, riccamente dotato da Azzone VII nel 1258. Ivi morì B. il 28 febbraio 1262, e ancora oggi vi si venera la sua tomba. La sua memoria si celebra il 18 gennaio.
Bibl.: Acta SS., gennaio II, p. 759; G. Baruffaldi, Vita ...
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UGO di Grenoble, santo
Pio PASCHINI
Nacque a Châteauneuf nel Delfinato (diocesi di Valenza) verso il 1053, divenne canonico di Valenza e accompagnò U., vescovo di Die poi arcivescovo di Lione, quando [...] monastero della Chaise-Dieu in diocesi di Clermont e vi professò per un anno la regola benedettina; poi per
Ne scrisse la vita Guigo, priore della Certosa, suo amico, per volere di Innocenzo II. Cfr. Acta Sanctorum, aprile, I, p. 36 segg. Cfr. Migne ...
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Medaglista francese, nato a Lunéville nel 1635, morto a Parigi nel 1698. Sotto i pontificati di Clemente IX e d'Innocenzo X fu primo medaglista della corte pontificia. Chiamato a Parigi da Luigi XIV, fu [...] , graveur en médailles, in Mémoires de la société d'archéologie lorraine, 1893; H. V., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. precedente); L. Ferrer, Biographical Dictionary of Medallists, I; J. Babelon, La médaille et les ...
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Nato a Verdela presso Lisbona nel 1514, si fece domenicano nel 1527, insegnò nei conventi dell'ordine e fu precettore dell'infante del regno. Primate del Portogallo (Braga) nel 1548, prese parte attiva [...] J. Quétif e J. Echard, Scriptores Ordinis Praedic., II, Parigi 1721, p. 296; L. Muñoz, Vida de Fr. Bartolomé de los Martyres, Madrid 1645; nell'archivio dell'ordine in Roma vi sono tre volumi di atti sul suo processo di canonizzazione (Roma 1819-44). ...
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Nata in Ferrara dalla famiglia dei Vigri l'8 settembre 1413; entrò a 12 anni nella corte Estense come damigella di Margherita d'Este. Dopo il matrimonio della principessa, entrò tra le clarisse della sua [...] città. Passò quindi a Bologna come superiora del nuovo monastero di S. Chiara, e vi rimase fino alla morte, quivi avvenuta il 9 marzo 1463. Ebbe il dono di profezia e operò miracoli. Fu canonizzata da Benedetto XIII nel 1724. Lasciò alcuni scritti ...
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Scrittore liturgico romano e autore dell'Ordo romanus e del Liber polypticus, composto tra il 1143 e il 1140, come risulta dall'esser dedicato al cardinale Guido di Città di Castello, che fu poi Celestino [...] II, e dalla menzione che vi si fa dei restauri della chiesa di S. Maria in Trastevere, eseguiti al tempo di Innocenzo II. Esso contiene preziose notizie storiche sulle istituzioni e sui costumi del tempo.
Bibl.: Migne, Patrol. Lat., CLXXIX, 731-762; ...
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Figlio (n. 1156 - m. 1222) di Raimondo V, cui successe nel 1194, continuò la politica paterna appoggiandosi alla borghesia contro i feudatarî, e sostenendo l'eresia catara (o albigese). L'uccisione del [...] Pietro di Castelnau, che l'aveva scomunicato (1208), segnò l'inizio della crociata contro gli Albigesi, bandita da Innocenzo III. Sconfitto a Muret (1213), abbandonò Tolosa, che gli venne tolta dal Concilio Lateranense (1215) a vantaggio di ...
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