Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] e conferme della contessa Matilde, di Clemente III, di Innocenzo III e Onorio III. Come signori del castello di Magnale gli abati ebbero titolo di conti. Nel 15° sec. papa Martino V conferì all’abate il titolo di marchese di Monte Verdi e di Canneto ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] regnò sempre sulla delimitazione territoriale di questi possessi; solo Innocenzo III riuscì a farsi riconoscere tutto il P. da I grandi papi ricostruttori del P. furono Eugenio IV e Niccolò V. In età moderna le vicende del P. furono alterne: il ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] 1216, succedendo a Innocenzo III. Continuò nella repressione degli Albigesi; approvò definitivamente la regola Ordo romanus de consuetudinibus, una Compilatio decretalium (è la V delle Compilationes antiquae), un Ordo ad coronandum imperatorem e di ...
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Prelato e diplomatico pontificio (Bologna 1668 - Montefiascone 1752); giurista, delegato per la composizione del conflitto tra la S. Sede e Filippo V (dal 1713), arcivescovo di Cesarea (1716), nunzio in [...] atti di insubordinazione verso Clemente XI; caduto in disgrazia, fu relegato a Bologna (1718-21). Fu richiamato da Innocenzo XIII; Benedetto XIII lo fece patriarca di Gerusalemme (1729); Clemente XII, governatore di Roma (1733) e cardinale (1734 ...
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Cardinale (Genova 1613 - Roma 1700). Nominato cardinale da Innocenzo X (1645), fu legato apostolico del ducato di Urbino (1646), di Ravenna (1648), di Ferrara (1651), vescovo di Iesi dal 1656 e segretario [...] di stato di Innocenzo XI, Alessandro VIII e Innocenzo XII. Lasciò al nipote Carlo II (v.) di Massa e Carrara una fortuna di seicentomila scudi. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Ruggero, figlio dell’imperatore defunto. L’appoggio che papa Innocenzo III dette a Ottone mirava a impedire l’unione della pro o contro Lutero, pro o contro l’imperatore Carlo V, impegnato nell’avversare la Riforma. La guerra dei Contadini, ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] piazza antistante era una grande fontana costruita sotto Innocenzo VIII.
Nei palazzi, imponente fu l’attività costruttiva (15 giugno 1475) la dotò di una sede e rendite. Sisto V le diede l’odierna sistemazione, valendosi dell’opera di D. Fontana ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] la cattolicità e l'unità della Chiesa, fuori della quale non v'è salvezza e che è corpus permixtum: ne fanno parte cioè grano di Pelagio in Oriente fino alla condanna da parte del papa Innocenzo I (con la celebre affermazione che, dopo tanti concilî, ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] e di molte diocesi dell’Italia settentrionale, aderenti al papa Innocenzo II, per consigliarsi circa l’eliminazione dei residui dello scisma , Pietro di Candia che, con il nome di Alessandro V, approvò le decisioni conciliari e chiuse il concilio; non ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] dibattuta tra domenicani e g., e conclusa sotto Paolo V (1607), lasciando a ognuna delle parti libertà di quietismo di M. de Molinos, sostenuto in principio dallo stesso papa Innocenzo XI contro le confutazioni dei g., tra cui celebri quelle di P ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...
asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. letter., non com. Attribuire come proprio,...