Fratelli, insigni latinisti, nati a Lucca rispettivamente nel 1710 e nel 1705, morti nel 1761 e nel 1780.
Castruccio illustrò specialmente la storia civile, e fu non mediocre cultore della musa latina. [...] le vite di G. V. Lucchesini, del fratello Castruccio, d'Innocenzo XI.
Ediz.: Bonamicorum fratrum fronte), Lucca 1841.
Bibl.: Mazzuchelli, Scritt. d'Italia, s. v.; A. Fabroni, Vitae Italorum doctrina excellentium qui saeculis XVII et XVIII floruerunt ...
Leggi Tutto
Dottore e prefetto della biblioteca Ambrosiana, nato in provincia d'Alessandria nel 1632, morto il 22 aprile 1699. Laureatosi e venuto a Milano, entrò negli oblati e divenne professore nei seminarî lombardi. [...] 'Ambrosiana (1668-1681), fu nominato protonotario apostolico da Innocenzo XI, e passò come tale all'arcipretura della basilica al tomo I del Museum Italicum); L. A. Muratori, Antiquitates Italicae, V, col. 73; P. Verri e P. Custodi, Storia di Milano, ...
Leggi Tutto
. Comune dell'Umbria, in provincia di Terni. Il capoluogo è un villaggio di 706 abitanti (popolazione totale del comune 1291 abitanti), situato a 257 m. s. m., dal quale si gode tutto il panorama dell'ubertosa [...] ebbe vasti dominî, accresciuti specialmente dal favore di papa Innocenzo IV, ma diminuiti fra il sec. XIII e il Pier Luigi Farnese. Alla famiglia Alviano appartenne Bartolomeo d'Alviano (v. sotto), il celeberrimo condottiero, e un suo fratello, di ...
Leggi Tutto
Cardinale (chiamato iuniore per distinguerlo da un omonimo suo prozio, morto nel 1587, che fu pure cardinale), nacque a Fermo di nobile famiglia l'11 aprile 1623. Venuto a Roma, il cardinale Barberini [...] creato cardinale diacono di S. Adriano. Morto nel 1655 Innocenzo, l'A. fu uno degli undici cardinali che formarono , p. 183 G. M. Mazzuchelli, Letterati d'Italia, I, p. 1291; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese di Roma, Roma 1869-80, XIII, p. 460, ...
Leggi Tutto
Di celebre e potente famiglia bolognese, che aveva dato podestà ai maggiori comuni d'Italia (Genova, Firenze, Ferrara, Treviso, Lucca, Modena, Siena), godeva di tale riputazione nella sua città, che quando [...] severo contro chiunque lo violasse; costrinse il papa Innocenzo IV a riconoscere i diritti del popolo; portò Castellano Andalò.
Bibl.: V. Lazzari, Dissertazione intorno la prigionia di Brancaleone d'Andalò, Bologna 1873; L. V. Savioli, Ann. bologn., ...
Leggi Tutto
Nato nel 1202, morto il 17 febbraio 1247. Figlio del langravio Ermanno I, successe a suo fratello maggiore, il langravio Ludovico, quando questi, che stava per unirsi alla crociata di Federico II, morì [...] sua candidatura al trono di Germania. Il 21 luglio 1246 Innocenzo IV invitò i principi immediati a eleggere il langravio re successione di Turingia.
Bibl.: Böhmer-Ficker-Winkelmann, Regesta imperii, V (1198-1272), i, 1881-1882; Schizzmacher, in Alleg. ...
Leggi Tutto
Teologo spagnolo, nato a Tarancón (Cuenca) nel 1509, morto a Toledo il 30 aprile 1560. Inviato a Salamanca per gli studî, ivi entrò fra i domenicani nel 1523. Fu discepolo del famoso Francesco de Victoria, [...] , dove rimase fino al 1552. Nel 1551 dall'imperatore Carlo V fu mandato al concilio di Trento. Il 24 agosto 1552 fu A. Mortier, Histoire des Maîtres Généraux de l'Ordre des Frères Prêcheurs, V, Parigi 1911, p. 385; Année dominicaine, III (1909), p. ...
Leggi Tutto
. Famiglia la cui origine si fa risalire a un Chilianus de Limburgo princeps, che militò con Guglielmo I. il Normanno e, avendo ottenuto il feudo di Castelmezzano (allora Castrum medianum) in Basilicata, [...] ; Giovanni Antonio, vescovo di Tricarico e sostenitore di Innocenzo IV a Napoli contro Manfredi nel 1254; Riccardo, che successori. Nel sec. XIX visse il patriota Sigismondo (v. sotto), che fu illustre vittima delle persecuzioni borboniche.
Bibl ...
Leggi Tutto
Nella costituzione comunale si chiamava spesso camerario il tesoriere del comune. Nella monarchia normanna e sveva il gran camerario, cioè l'ufficiale preposto alla camera o fisco regio, riceveva il danaro [...] di un cardinale. Dal sec. XVI, fino a una bolla d'Innocenzo XII del 1692, l'ufficio, come varî altri ecclesiastici, era diventato venale. Sulle attribuzioni e prerogative del camerlengo v. camera. Nel governo della chiesa esiste pure un ...
Leggi Tutto
Nacque nel territorio di Beauvais e si fece monaco cluniacense. Fu sotto-priore di Cluny, poi nel 1130-31 abate di Vézelay; nel 1135 assistette al concilio di Pisa tenuto da Innocenzo II contro l'antipapa [...] Cluny, non permise che egli fosse creato vescovo di Langres; ma Innocenzo II gli diede il vescovado di Ostia, e l'inviò legato Bened., VI, Parigi 1739, p. 304 seg.; K. J. v. Hefele e H. Leclercq, Hist. des Conciles, V, Parigi 1912, pp. 719, 745, 817. ...
Leggi Tutto
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...
asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. letter., non com. Attribuire come proprio,...