Con questo nome è conosciuta generalmente la venerabile suor Maria di Gesù (Maria Coronel), francescana scalza della Immacolata Concezione, nata in Agreda (vecchia Castiglia) il 2 aprile 1602. Ebbe, ancora [...] (1681), non fu però esteso alla Spagna per ordine di Innocenzo XI, su istanza di Carlo II, e fu in seguito Felipe IV, voll. 2, Madrid 1885-1886; G. Terol, in Dicionnario de Ciencias eclesiásticas del Perujo-Angulo, Barcellona, I, s. v. Agreda. ...
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Così furono chiamati taluni ordini religiosi medievali e di epoca posteriore, oggi quasi tutti s0ppressi. Si ricordano:
1. Monaci regolari o Betlemiti di Cambridge, stabiliti fin dal sec. XIII in un sobborgo [...] ospedale, e poi un ordine. Clemente X ne approvò le costituzioni e Innocenzo XI ne permise i voti solenni. Diffusi nel Perù, Messico e delle loro costituzioni.
Bibl.: F. De Montalvo, Vida del V. Pedro de San José Bétancourt, Roma 1718; F. Bonanni, ...
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. Famiglia originaria di Normandia. Si stabilì nel principato di Salerno al tempo di Roberto Guiscardo, con Angerio, i cui figli, feudatarî fin dal sec. XI, furono detti filii Angerii, onde il cognome. [...] Ritornarono i F., dopo la morte di Federico, fautori d'Innocenzo IV (1250-54), e Riccardo fu podestà del comune napoletano , filosofo del diritto (v.) e con suo figlio Carlo, generale, principe di Satriano e duca di Taormina (v.).
Bibl.: F. Campanile ...
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. Parecchi ordini religiosi, militari od ospitalieri, furono così chiamati dall'uso di portare in mano o sul petto una croce di legno, metallo o panno. Quasi tutti canonici regolari (vedi agostiniani), [...] da Celles (1166-1236) nel 1211, e approvati da Innocenzo IV nel 1248, si diffusero talmente, che ben presto talvolta dei Crociferi anche la congregazione dei ministri degl'infermi fondata da S. Camillo de Lellis (v.) nel 1584 per la cura dei malati. ...
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La data della sua nascita è incerta; morì in Neuss, il 15 aprile 1220. Appartenne alla casa dei conti di Berg, che, in meno di un secolo (1131-1225), occuparono cinque volte la sede arcivescovile di Colonia. [...] .
In pena di ciò, il 19 giugno 1205, per ordine di Innocenzo III, fu scomunicato e deposto. Ne derivò uno scisma, avendo i suoi Inghilterra.
Bibl.: Boehmer-Ficker-Winkelmann, Regesta imperii, V; Annales colonienses maximi (detti anche Chronica regia ...
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PAMPHILI, Olimpia
Rosario Russo
Di casato Maidalchini, nacque a Viterbo nel 1594; si sposò in prime nozze con Paolo Nini e in seconde con Pamfilio Pamphili, fratello del papa Innocenzo X. Intelligente, [...] abbandonata da tutti nell'agosto o settembre 1657. Lasciò due milioni di scudi d'oro. (V. anche II, tav. LV).
Bibl.: Gualdi, Vita di donna O. Maidalchini, Cosmopoli 1666; I. Ciampi, Innocenzo e la sua corte, Roma 1878; id., La fine di donna O. P. e ...
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. Le opinioni sull'origine di quest'ordine cavalleresco, che poi diede il nome a una casa regnante del Portogallo, sono divergenti. Da taluni si crede ch'esso sia la filiazione della Nova Milicia, corporazione [...] l'ordine di S. Benedetto di Aviz, riconosciuto nel 1204 da Innocenzo III. Per un lungo periodo l'ordine portoghese fu alle dipendenze di di Aviz e durò sino alla invasione spagnola del 1580 (v. portogallo: Storia). I re della casa di Aviz furono ...
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VITORCHIANO
Ignazio Carlo GAVINI
Giovanni COLASANTI
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. Pittoresco paese dell'alto Lazio, in provincia di Viterbo, situato, alla confluenza di due incassati torrenti, su uno sprone tufaceo, a 285 [...] e 1l Trecento secondo il tipo comune a Viterbo.
Bibl.: V. E. Aleandri, Artisti ed artieri lombardi a Vitorchiano nei secoli della sistemazione territoriale del Patrimonio per opera di Innocenzo III, Vitorchiano fu rivendicato dalla Chiesa; e ...
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. Congregazione di religiosi armeni, stabilitasi a Genova nel 1307 e soppressa nel 1650. Una bolla di Clemente V (del 10 giugno 1307, da Poitiers) concedeva indulgenze a chi avrebbe aiutato dei monaci [...] 'abito e la regola dei domenicani e soppressero il rito armeno. Innocenzo X soppresse l'ordine con bolla del 29 ottobre 1650. La i primi monaci venuti dall'Armenia.
Bibl.: La bolla di Clemente V si trova nel Regesto Vaticano 54, fol. 26; il sunto è ...
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Inquisitore per l'eresia, chiamato anche magister haereticorum e praedicator Maguntinus. Ignoto è l'anno di nascita, sconosciuta la sua giovinezza, dubbio anche se abbia appartenuto a un ordine di mendicanti. [...] a un incarico circa la crociata conferitogli da Innocenzo III. Non sono sicure le notizie sulla sua der heiligen Elisabeth u. deutsche Inquisitor K. von M., Jena 1909; id., in Beitr. z. hessischen Kirchengesch., IV, p. 248 segg. e V, p. 331 segg. ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...
asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. letter., non com. Attribuire come proprio,...