. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] Spagna; nel 1569 fu a fianco di don Giovanni d'Austria (v. giovanni d'austria, XVII, p. 225) nella guerra contro dei quattro conclavi da cui uscirono papi Urbano VII, Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; di porre in opera la maggiore energia, ...
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. Famiglia patrizia di Roma, con molte diramazioni. I C., che amavano riannodare la loro origine alla latina famiglia Cincia, pare accertato che avessero origine comune coi Crescenzî; e che nel sec. XI [...] . Nel secolo seguente si trovano tre cardinali Cencio: ma per uno v'ha dubbio che si tratti di nome, non di cognome. Si gettato dalle finestre di S. Spirito per ordine di un nipote d'Innocenzo VII. Otto anni dopo, fu conservatore Petruccio C., e nel ...
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TROIA (A. T., 27-28-29)
Ruggero MOSCATI
Carlo CESCHI Giulio Quirino GIGLIOLI
Città della Capitanata, lontana 22 km. da Foggia, che sorge, a 439 m. s. m., sulle colline subappenniniche della Daunia, [...] Ligia sempre alla Santa Sede, Troia parteggiò naturalmente per Innocenzo II nella sua lotta contro re Ruggiero; ma con diocesi dall'origine al 1584, a cura di N. Beccia, Trani 1907; V. Stefanelli, Memorie storiche d. città di Troia, Napoli 1879; N. ...
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MAGNA CARTA
Mario Sarfatti
. Il secolare conflitto, succeduto alla conquista normanna in Inghilterra, tra il principio monarchico e l'oligarchico o baronale, tendente a sottrarsi all'autorità del potere [...] attenersi ai patti e l'opposizione del papa Innocenzo, che giunse persino a condannare pubblicamente l' des libertés anglaises, 1100-1305, 1892.
Commenti: Mirror of Justice, 1642 (v. ed. Maitland, in coll. Stelden Society, 1893); E. Coke, Institutes ...
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Casa comitale di Hainaut, d'origine incerta, fiorita nei secoli XIII e XIV. Primeggia fra i membri della famiglia Jean I (1218-1257), figlio di Bouchard d'Avesnes e di Margherita di Costantinopoli contessa [...] Guillaume de Dampierre (19 maggio 1250). Il 17 aprile 1251 papa Innocenzo IV riconobbe Jean I come figlio legittimo di Bouchard d'Avesnes si sottomise. Per la morte del conte d'Olanda, Flores V, quantunque vi fosse un erede, Jean II, tuttavia Jean d ...
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. Esposti o trovatelli sono i fanciulli abbandonati, figli d'ignoti, che siano rinvenuti in un luogo qualsiasi, i fanciulli, per i quali sia richiesta la pubblica assistenza, nati da unioni illegittime [...] de la couche. Sotto Sisto V (1585-1590) o, secondo altri, sotto Innocenzo III (1198-1216), si usò . 23; G. Glotz, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq., s. v. Expositio. Sull'esposizione presso i Romani: J. Marquardt, Das Privatleben der Römer, ...
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. Nobile famiglia fiorentina, trapiantatasi nel '500 a Roma, dove molti suoi membri ascesero alle più alte dignità nella curia pontificia. Sembra che già nel Medioevo fosse divisa in tre rami: degli A. [...] del secondogenito della nipote Olimpia, sposa dapprima (1631) del principe Paolo Borghese, nipote di Paolo V, poi (1647) di Camillo Pamphilj, nipote di Innocenzo X. Estinta quest'ultima famiglia (1760), la fortuna degli A. passò ai Borghese.
Camillo ...
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Nacque nel 1660, da Giovanni Giorgio III e da Anna Sofia di Danimarca; fu principe elettore ereditario di Sassonia della famiglia dei Wettiner. La corona polacca che egli ebbe (1696), previa conversione [...] anche un italiano, don Livio Odescalchi, nipote di Innocenzo XI), doveva servirgli di gradino per una grande Haake, August der Starke, Berlino-Lipsia 1927.
Per la bibliografia completa, v. Historja polit. Polski, ed. dall'Akad Um., II, Cracovia 1923 ...
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Detta in italiano più comunemente cresima (dal gr. πρίσμα "unzione"), è nella Chiesa cattolica il sacramento (gr. βεβαίωσις) che impartisce lo Spirito Santo ai fedeli battezzati. Il catechismo romano trova [...] 6.
La materia della confermazione è l'unzione col sacro crisma (v.), congiunta con l'imposizione delle mani. La forma consiste nelle parole Myst., III, Catech. XVII, e specialmente papa Innocenzo I, Epist. ad Decentium episc. Eugubinum. La ...
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Con questo nome (disciplina arcani) si suol designare l'istituto per cui i primitivi cristiani avrebbero fatto ogni sforzo per non svelare agli estranei i riti e le credenze della loro religione. Durante [...] delle cose sante tra i catecumeni e i fedeli: nessuno però riferisce esservi una legge speciale del silenzio.
Nel sec. V, la lettera d'Innocenzo I a Decenzio vescovo di Gubbio (19 marzo 416) accenna a riguardi e reticenze circa l'Eucarestia, parla di ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...
asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. letter., non com. Attribuire come proprio,...