CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] " emiliani, come Giacomo e Giulio Francia, Innocenzo da Imola e il Bagnacavallo, alla cui scuola AHistory of Painting in North Italy [1864-65] a cura di T. Borenius, London 1912, II, pp. 307 s.; C. Tonini, in Storia civile e sacra riminese, VI, 2, ...
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CAMPIGLIA, Giovan Domenico
Simonetta Prosperi Valenti
Nacque a Lucca nel 1692; dalla sua biografia scritta dall'abate Orazio Marrini in Museo fiorentino si sa che fu mandato dai suoi genitori a Firenze [...] di Alessandro Specchi sui monumenti esistenti a Roma sotto Innocenzo XII. Nel frattempo veniva realizzando una delle sue 1870, pp. 536, 586; H. Mireur, Dictionnaire des ventes d'art, II, Paris 1902, p. 51; E. Ovidi, La Calcografia romana e l'arte ...
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FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] e 40.
In occasione dell'elezione al soglio pontificio di Innocenzo XIII, avvenuta l'8 maggio 1721, il F. fu incaricato a Gallicano, in L'arte per i papi e per i principi nella Campagna Romana, II, Roma 1990, p. 253 n. 20; A.M. Affanni - M. Cogotti ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] sala del teatro raffiguranti Innocenzo invia nel 1215 Federico II contro Ottone, L'incoronazione di Federico II, Enrico VI s' con il gruppo degli artisti siciliani alla I e alla II Mostra internazionale delle arti decorative di Monza (1923, 1925). ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista (Johann Baptist)
Annedore Dedekind
Vera Nanková
Capostipite di una famiglia di pittori, decoratori e stuccatori operosa principalmente nell'Europa settentrionale [...] e di Angelo Domenico, padre a sua volta di Giovanni Battista Innocenzo), nacque nel Canton Ticino (forse ad Arogno) nel 1638 o1648 L'operadel genio it. all'estero. Gli artisti in Austria, II, Roma 1962, p. 136; A. Preimelsberger, Notizenzur ital. ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] sulle pareti e sulla volta sono opera di Innocenzo Tacconi su disegni del Carracci, conservati a Mancini, Consideraz. sulla pittura, I, a cura di A. Marucchi. Roma 1956, p. 225; II, a cura di L. Salerno, ibid. 1957, pp. 50, 12r s.; L. Steinberg, ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] delle scene della Rinuncia ai beni e del Sogno di Innocenzo III affrescate nella basilica inferiore di Assisi (Romano, p , n.s., IX (1962), 51, p. 55; P. Toesca, Il Medioevo, II, Torino 1965, p. 1056 n. 51; F. Santi, La Galleria nazionale dell'Umbria ...
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] nei riquadri della Biblioteca che raffigurano il Concilio niceno II e il Concilio lionese II (Zuccari, 1992) e nelle figure di Menone entro il 1610, anno della morte del cardinale Innocenzo Del Bufalo riportato sulla lapide eretta nella cappella. L ...
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LAMPARELLI, Carlo
Barbara Savina
Sono scarsi i dati biografici sul L., di cui s'ignora anche la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XVII secolo. Era originario di Spello, dove ricoprì [...] di Lione) e quella del pontificato di Innocenzo XII Pignatelli.
Relativamente alla sua attività Urbini, Le opere d'arte di Spello, in Arch. stor. dell'arte, s. 2, II (1896), p. 375; M. Faloci Pulignani, Foligno città della Madonna, Foligno 1929, p. ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] , ma ancora in ambito emiliano - quasi un Innocenzo da Imola -, è chiaro nella Madonna col Bambino prima volta chiamato il Munari); G. Vasari, Le Vite..., a cura di L. Ragghianti, II, Milano-Roma 1943, pp. 156, 267272, 356, 555; IV, ibid. 1949, p ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...