ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] liano della Rovere, si diede a maneggiare con mezzi non leciti in favore del Cibo, il Borgia, perduta la speranza del pontificato, stette con lui; il Cibo fu eletto papa, Innocenzo VIII (29 ag. 1484).
Ma, dopo d'allora, contro il della Rovere, che fu ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] Calcondila la conoscenza del greco. In seguito alla riappacificazione tra Innocenzo VIII e il Magnifico, sigillata dal matrimonio della figlia di quest’ultimo con Franceschetto Cibo (1487), figlio naturale del papa, e dal cardinalato al figlio ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] le speranze di qualsiasi aspirante. Alla fine della Rovere guadagnò buona parte dei colleghi in favore di Giovan Battista Cibo (Innocenzo VIII). Tedeschini-Piccolomini ne annunciò la vittoria il 29 agosto e lo incoronò davanti a S. Pietro il 12 ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] più tardi, nel giugno del 1488, il pittore interrompeva i lavori per recarsi a Roma, a istanza del papa Innocenzo VIII Cibo, a decorare la cappella della nuova residenza pontificia del Belvedere, ma da Roma scriveva al marchese raccomandandosi di ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] 36], 1992, p. 1020 n. 39). Per il cardinale Alderano Cibo fece la cappella di S. Gesualdo nel duomo di Velletri, con dove tra l'altro eseguì la chiesa di S. Antonio donata da Innocenzo XII ai marinai. Come architetto di casa, nel 1696 gli fu ordinato ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] I e la moglie (ibid., p. 40), mancavano di vino, di cibo, di fuoco, e "non disponendo che di una sola cappa in due l'avvio di uno scisma, che poneva l'uno contro l'altro Innocenzo II e Anacleto II, permisero a Ruggero II di imprimere una svolta ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] avendolo sodale in un turbinio di smodati banchetti. Vanamente Innocenzo XI tentò - inviando a Mantova Marco d'Aviano munito d'Aviano a riconoscere, riferendone al segretario di Stato card. Alderamo Cibo in una lett. del 24 apr. 1681, come non ci ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] si appella, il 30, al segretario di Stato cardinal Cibo e allo stesso pontefice accusando, più ancora che il carattere nel 1685, pur nell'imperversare delle severe proibizioni di Innocenzo XI, nel teatro Colonna si recita il melodramma L'Arianna ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] Siena, il De contemptu mundi, un trattatello attribuito ad Innocenzo III, la Pharetia divini amoris di Serafino da Fermo di "continua indisposizione" (Bordet, p. 389). Non prendeva quasi cibo, al quale attribuiva le sue palpitazioni e il fuoco che gli ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] si faceva sempre più tetro. A Fano, per fargli toccar cibo, dovette accorrere il vicelegato mons. Bentivoglio con mille lusinghe. A Nel 1694, del resto, questa libertà gli fu tolta da Innocenzo XII, quel Pignatelli che se lo era fatto consegnare a ...
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