Regista e sceneggiatore statunitense, nato a Baldwin, New York, il 22 febbraio 1944. Per The silence of the lambs (1991; Il silenzio degli innocenti) ha vinto cinque premi Oscar, tra cui quelli per il [...] di colore. Dopo cinque anni di forzata inattività, è tornato dietro la macchina da presa con Beloved (1998).
bibliografia
M. Bliss, C. Banks, What goes around comes around, Southern Illinois University 1996; F. Falaschi, Jonathan Demme, Milano 1997. ...
Leggi Tutto
URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Il declino dell'Urss come potenza mondiale e le sue conseguenze, Milano 1990; R.F. Staar, Foreign policies of the Soviet Union 1976, "Vigilie") di V. Belov; Čistye glaza (1973, "Occhi innocenti") di V. Lichonosov; Mužiki i baby (1976, "Uomini e donne ...
Leggi Tutto
(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] in ceramica di bambini, angeli urlanti, in lotta, disperati o innocenti.
Nel 1959 Boyd, Perceval e cinque altri artisti da poco , Londra 1970; G. Canova, F. Malagnini, Australia ''New Wave'', Milano 1984; L'ultima onda, a cura di F. D'Angelo, C. ...
Leggi Tutto
Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] coloro che non vollero testimoniare per non incriminare colleghi innocenti, e caddero anche coloro che testimoniarono per paura L. Jacobs, L'avventurosa storia del cinema americano, 2 voll., Milano 1966.
L. Quart, A. Auster, American film and society ...
Leggi Tutto
Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] di The trouble with Harry, 1955, La congiura degli innocenti), ossessione e mistero (i capelli biondi e poi bruni, Morin, Le cinéma, ou l'homme imaginaire, Paris 1956 (trad. it. Milano 1982).
R. Arnheim, Visual thinking, Berkeley (CA) 1969 (trad. it. ...
Leggi Tutto
Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] scenografie 'costruite' dall'architetto Camillo Innocenti per Cabiria (1914), diretto da , Expressionismus und Film, Berlin 1926 (trad. it. L'espressionismo e il film, Milano 1981).
R. Mallet-Stevens, Le décor, in "L'art cinématographique", 1929, 6 ...
Leggi Tutto
Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] diva del muto era un idolo ieratico e spiritato o puro e innocente che, sia nei film sia nella vita, si muoveva in E. Morin, Le cinéma, ou l'homme imaginaire, Paris 1956 (trad. it. Milano 1982).
E. Morin, L'esprit du temps, 2 voll., Paris 1962, 1975 ...
Leggi Tutto
Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] dedicata a Marilyn Monroe, vista come simbolo dell'innocenza perduta. Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo .P. Pasolini, Venezia 1977.
S. Murri, Pier Paolo Pasolini, Milano 1994.
S. Rhodie, The Passion of Pier Paolo Pasolini, London 1995 ...
Leggi Tutto
D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] corrotti del Mediterraneo (Cabiria), i miti cristiani (La crociata degli innocenti) e i miti dell'arte (L'uomo che rubò la , R. Bossaglia, Gabriele D'Annunzio e la promozione delle arti, Milano-Roma 1988, pp. 71-73.
P. Cherchi Usai, Alla ricerca ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] di G. Pastrone, s. di C. Innocenti, 1913), furono integralmente costruite mastodontiche e complesse Strehler, Per un teatro umano. Pensieri scritti, parlati e attuati, Milano 1974; B. Brecht, Scritti teatrali, Francoforte sul Meno 1963-64, ...
Leggi Tutto
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...