CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] de 100 mila ducati de quelli che havea paa Innocentio" (Cappelli, p. 323). Stando alle notizie raccolte , ad Indicem; Dispacci e lettere di Giacomo Gherardi nunzio pontificio a Firenze e Milano (11 sett 1487-10 ott. 1490), a cura di E. Carusi, Roma ...
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RIDOLFI, Luigi
Alessandra Martinelli
RIDOLFI, Luigi. – Nacque a Firenze il 27 aprile 1824, primogenito di tre figli, da Cosimo e da Luisa Guicciardini.
Il padre, uomo politico, agronomo, senatore del [...] liberali conservatori. Presidente dello Spedale degli Innocenti fino al 1905, membro del consiglio direttivo la collaborazione di T. Maccabelli - L. Michelini, I-II, Milano 2000, ad ind.; Economisti in Toscana. Problemi economici e politico- ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] all'evento capitale della Grande Esposizione nazionale futurista che si tenne a Milano, nella galleria centrale di palazzo Cova, e vi conobbe, fra gli privata): aprì lo studio pubblicitario Venna - Innocenti e realizzò bozzetti e litografie per la ...
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LIZZADRI, Oreste
Giuseppe Sircana
Nacque a Gragnano, presso Napoli, il 17 maggio 1896 da Canio, capostazione, socialista riformista, e da Albina Longobardi. Nel 1911, alla morte del padre, abbandonò [...] ., 485; S. Di Scala, Da Nenni a Craxi, Milano 1991, ad ind.; S. Turone, Storia del sindacato in Italia. Dal 1943 al crollo del comunismo, Roma-Bari 1992, ad ind.; Z. Ciuffoletti - M. Degl'Innocenti - G. Sabbatucci, Storia del PSI, III, Dal dopoguerra ...
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CURCIO, Edgardo
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Ildefonso, avvocato, e di Maria Concetta Renda, figlia dell'architetto Nicola, nacque a Napoli il 12 ag. 1881. Frequentò per un breve periodo [...] Lionne, del giovane Balla e di C. Innocenti, rimase affascinato da Klimt. Senza divenire mai 76, 84; M. Picone Petrusa, L'Ottocento e cenni sul Novecento, in Campania, Milano 1978, p. 505; L. Brancaccio, Tre artisti nel periodo floreale a Napoli: R. ...
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GERLA (Gerli, De Gerlis), Luchino
Alessandro Ottaviani
Nacque a Pavia, da Giovanni, in una data non precisata, collocabile con tutta probabilità nella prima metà del secolo XV. Il nome della madre non [...] .; IV, 3, ibid. 1985, pp. 1383 s.; P. Innocenti, La Toscana seicentesca fra erudizione e vita nazionale: la dispersione della Studio di Siena nei secoli XIV-XVI. Documenti e notizie biografiche, Milano 1989, pp. 109, 282; P.O. Kristeller, Iter ...
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IACOPO da Balsemo
Cristina Quattrini
Non si conosce l'esatta data di nascita (avvenuta prima del 1429; Cortesi - Mandel) di questo miniatore, figlio di Ambrogio, documentato a Bergamo fra il 1451 e [...] bottega. Fra questi si ricordano il Graduale n. 6 della Biblioteca Trivulziana di Milano (Zanni, 1976); le iniziali raffiguranti Adorazione dei magi e Strage degli innocenti su due fogli di graduale della Fondazione Cini di Venezia (inv. nn. 2101 ...
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GUADAGNI, Simone
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 25 luglio 1411 da Vieri di Vieri e da Francesca di Simone Tornabuoni, unitisi in matrimonio nel 1395.
Il padre del G. era stato un esponente di [...] il ritorno anche a Milano, Parma e Mantova. Vi tornò pure nel 1461 facendo tappa a Milano. Nel luglio del Carte Strozziane, s. III, 136, c. 14; Firenze, Arch. dell'ospedale degli Innocenti, Estranei, regg. 482, cc. 45d, 137, 141, 148, 163; 483; 484 ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] ; G. Martinelli Braglia, in La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1991, p. 888; E. Golinelli - A. Garuti, Modena. Le chiese tempo. Atti del Convegno, Carpi( 1990, a cura di M. Degl'Innocenti - F. Della Peruta - A. Varni, Modena 1993, pp. 429- ...
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BONAGUIDA d'Arezzo (de Aretio si dice egli stesso; Aretinus, de Aretinis)
Severino Caprioli
Canonista, nato ad Arezzo nella prima metà del Duecento. Il più antico documento, finora noto, in cui egli [...] quale Studio), ed era stato "advocatus... in curia tempore Innocenti IV" (Giovanni d'Andrea, ripetuto dal Diplovatazzi, p. in Storia del dirittoitaliano, a cura di P. Del Giudice, I, Milano 1925, pp. 841 s.; G. Barraclough, Bonaguida de Aretinis, in ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...