L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, [...] presiedeva le festività popolari fino al giorno dei Ss. Innocenti. Con il sorgere delle monarchie si ebbero però, accanto , Bari 1925; F. Babudri, Fonti vive dei Veneto-Giuliani, Milano 1926; L. Mannocchi, Feste, costumanze e pregiudizî di Fermo, ...
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(VI, p. 942; App. I, p. 272; II, I, p. 396; IV, I, p. 270)
La trasformazione del ruolo e della fisionomia subita dalla b. nel corso degli ultimi anni è uno degli aspetti del notevole rinnovamento che ha [...] Regione Lombardia (polo di Milano), la Regione Piemonte (polo Storia della biblioteca in Italia, Milano 1984. Interessanti anche gli Atti di le tendenze. Châtillon, 22-24 maggio 1987, Milano 1988. Utile la rubrica Lessico professionale, in Biblioteche ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] Confess., IX, 7), conferma la maraviglia che dové fare la cosa in Milano: egli, in fondo, era e poteva ritenersi un semplice curioso. Di , tra cui il famoso Salvete flores martyrum per i santi Innocenti. Nel sec. V Sedulio e Claudiano Mamerto; nel VI ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] come in quella Frescobaldi al museo di Berlino, in quella agli Innocenti di Firenze, in quella "della mela" (Firenze, Berlino), in , Londra 1902; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VI, Milano 1908, p. 545 segg.; A. Marquand, Della Robbias in America ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] lavori in legno (ad es., nel 1489 nell'ospedale degl'Innocenti) e soprattutto modelli per sé e per gli altri; il Eseguì nel 1492 un modello per il palazzo di Ludovico il Moro a Milano ed uno per la Sapienza di Siena; fu a Napoli ove progettò ...
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PLINIO il Giovane (C. Plinius Caecilius Secundus)
Marco Galdi
Nacque a Como, Novum Comum, antica colonia di Cesare, nell'anno 61 o 62 d. C., sotto il regno di Nerone. All'epoca dell'eruzione del Vesuvio [...] voce in mezzo alla folla tumultuante, a difesa degl'innocenti e degli oppressi. Vissuto in mezzo alla società civile 1897; A. De Marchi, Il culto privato di Roma antica, I, Milano 1896; L. Frongioia, L'educazione mentale di Plinio il Giovane, in Riv ...
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Nacque il 22 novembre 1819 ad Arbury Farm, nella parrocchia rurale di Chivers Cotton nel Warwickshire. Il padre Robert era il fattore di un ricco proprietario di terre. Trascorse gli anni della fanciullezza [...] viene descritta la parabola discendente delle anime, in origine innocenti, che sono a poco a poco travolte per il Londra 1888; di L. Stephen, Londra 1902; di Gaetano Negri, 2ª ed., Milano 1903. Cfr. la biografia a cura del marito, J. W. Cross, Londra ...
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Famiglia di pittori olandesi. Pieter, detto Bruegel il Vecchio, nacque tra il 1526 e il 1531 forse nel Brabante settentrionale, secondo altri a Capine nei dintorni di Brée; morì nel 1563. Della sua infanzia [...] , del periodo della dimora a Bruxelles La strage degl'innocenti (Vienna), Il banchetto di nozze, la Kermesse e , nato nel 1601, morì nel 1678. Visse dal 1622 in Italia, a Milano prima, a Genova poi. Dopo un viaggio in Sicilia fece ritorno in patria ...
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Scultore toscano, nato a Savignano (Prato) il 6 gennaio 1777, morto a Firenze il 20 gennaio 1850. Figlio di un magnano, trasferitosi ben presto a Firenze, a dodici anni poté entrare all'Accademia di belle [...] Dio (v. Tav. cit.) del Museo Poldi Pezzoli di Milano, celebrata dal Giusti nel famoso sonetto, dalla quale è ormai Bonaparte; e busti varî alla Galleria d'arte moderna e degli Innocenti, al teatro Niccolini, in raccolte private; Lucca, Piazza Grande, ...
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. Famiglia patrizia di Roma, con molte diramazioni. I C., che amavano riannodare la loro origine alla latina famiglia Cincia, pare accertato che avessero origine comune coi Crescenzî; e che nel sec. XI [...] 1577) e contro la seconda moglie Lucrezia Petroni, innocenti dei suoi dissesti. Sposa infine Antonina a Luzio Savelli Rinieri, Beatrice Cenci, Siena 1909; C. Ricci, Beatrice Cenci, Milano 1923; Montenovesi, Beatrice Cenci, Roma 1928; L. Pastor, Storia ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...