D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] anche di musica e frequentatore della Filarmonica romana, nel 1861 il D. compose per G. Branzoli i versi di un Inno all'Italia (poi pubblicato, o ripubblicato, a Milano nel 1893), mentre dell'anno seguente è il debutto come librettista con ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] procurò al C. una popolarità destinata a prolungarsi nel tempo oltre i confini nazionali e fu tra l'altro adottata dagli svedesi quale inno in onore di s. Lucia.
Tra le molte canzoni da lui composte e per le quali fu spesso autore anche dei testi si ...
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DEL BUONO, Gioanpietro (Giovanni Pietro)
Augusto Cecilia
Le notizie sulla vita di questo compositore sono scarse e lacunose, e ignoti sono tuttora la data e il luogo di nascita. Di sicuro sappiamo solamente [...] aver composto sopra lo stesso canto fermo usato dal Soriano per dimostrare "quanto sia infinita" la scienza del contrappunto. L'inno gregoriano usato dal D. come canto fermo nella sua raccolta è il primo delle tre versioni presenti nel Liber usualis ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] di ripristinarle. Così si può capire la frase del C.: "Carmina illa Callimachi [ossia il testo greco integro dell'inno] si ad me miseris, ego manu mea adscribam, ubi deesse scribis [cioè nella parte della lettera tralasciata], quasquam graecas notas ...
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FRONDONI, Angelo
Luca Giannetti
Nacque a Pieveottoville di Zibello, nel Parmense, il 26 febbr. 1809, da Paolo e da Maddalena Marchi, e studiò presso la scuola del Carmine (ora conservatorio) di Parma, [...] rettore e il melodramma O rouxiñol das salas.
Convinto repubblicano il F. compose nel 1846, l'inno Maria da Fonte - divenuto l'inno degli avversari della casa regnante portoghese -, scrisse un poema in celebrazione del presidente americano A. Lincoln ...
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DE RUBERTIS, Vittorio
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Lucito (Campobasso) il 24 genn. 1893 da Francesco, notaio, e Giuseppina D'Onofrio. Studiò armonia, contrappunto, fuga e composizione presso il conservatorio [...] C'èsempre..., melodia breve per voce di tenore su testo italiano. Alla bandiera argentina, su testo italiano (inno cantato all'inaugurazione dell'antenna monumentale, omaggio degli italiani residenti alla Repubblica argentina); Billiken su testo ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] solo la lettura di Shakespeare. Ma poi, durante l'estate, lavorò intorno a un'opera di poesia, uscita l'anno stesso col titolo Inno primo (una ristampa si ebbe tre anni dopo a Lanciano), le cui prime prove erano comparse in Hermes (n. 7, maggio 1905 ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Epifanio nel 497 (1, 9). I componimenti 10-21 del I libro sono degli inni liturgici in metro ambrosiano (inno vespertino; inno in tempore tristitiae; per la Pentecoste, per l'Ascensione, in onore della Vergine e dei santi Cipriano, Stefano, Ambrogio ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] notevole simpatia dagli ambienti intellettuali. Invitata all'Accademia dei Felsinei, il 4 apr. 1828 vi lesse l'Inno alla Morte e, poco dopo, l'Inno alla Provvidenza (ora in Prose e versi, Firenze 1873); e probabilmente a Bologna conobbe P. Giordani ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] pontelli". La composizione termina con un lungo episodio nello stile dell'hoquetus concluso dal semplice Amen sillabico.
L'inno Iste confessor, forse modello di analoga composizione di Antonius Janue, è conciso e cantabile, qualità che caratterizzano ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...