d' Teologo sassone (n. in Sassonia 805 circa - m. 868 circa). Sostenitore della teoria della doppia predestinazione, secondo la quale buoni e cattivi sono destinati nella prescienza divina alla salvezza [...] d'altro lato, la dottrina della predestinazione. G. scrisse ancora contro Incmaro accusandolo di sabellianismo perché aveva escluso dall'inno dei vespri l'espressione trina deitas sostituendola con summa deitas.
Opere. Di G. restano le due già citate ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] 243 ad Evagrio, di discussa autenticità). Ma anche più scrisse in versi: noto il carme Sulla propria vita, in 1949 trimetri giambici; nell'Inno vespertino e nella Esortazione a una vergine offre i più antichi esempi di metrica accentuativa in greco. ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] offerta sacrificale della parola, come vuole la polemica antisacrificale che caratterizza l’età imperiale, sacrificio da identificare con l’inno di lode rivolto alla divinità. Forse vi era anche un frugale banchetto di tipo vegetariano, un bacio o un ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] il morente, esortati i monaci presenti ad unirsi a lui nel canto del salmo 150, aveva lui stesso intonato il sacro inno di ringraziamento e di lode, così prosegue: "Sexto itaque Iduum Ianuariarum die hoc versiculo nobis vix respondentibus quievit in ...
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VESPRI, VESPERALE
Giulio Cesare Paribeni
. Il Vesperale è il libro liturgico, in cui sono raccolti Salmi, Antifone, Capitoli, Inni e Versetti, con le relative musiche, che si recitano e si cantano negli [...] e del suo arabescato sistema di cantillazione, fu culla l'Oriente e specialmente la Siria. Riportiamo la melodia strofica dell'inno Pange lingua, in terzo tono autentico:
I Vespri ambrosiani hanno differenze non lievi da quelli di rito romano sin qui ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] sua libreria.
Le opere originali e le edizioni sono già state in gran parte segnalate. A completamento bisogna ricordare che, oltre all'inno in lode di Francesco I, pubblicato a Milano nel 1515e a Venezia nel 1540, il C. compose un canne di ventinove ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] (Notkero Balbulo, De gestis Karoli, 7; MGH. SS, II, 1829, p. 751). A quest'epoca si diffuse anche l'Acatisto, inno attribuito spesso a Romano il Melode (sec. 6°), che esaltava le prodezze militari di M.; Carlo Magno ne richiese una traduzione in ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] di Roma, a cura di V. Jemolo, Torino 1971, pp. 96 s.).
Altre composizioni sacre composte dal C. (Inno... di S. Tommaso apostolo; Il pianto di Maria; L'inno... a S. Rocco), pubblicate in varie occasioni, sono ora indicate dal Benedetti (pp. 71, 76, 86 ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] d'onore e il titolo di monsignore che il nuovo papa gli aveva appena conferito.
È dell'anno successivo, invece, l'inno in onore del papa Su, fratelli, a letizia si canti. Composto (o meglio, quasi improvvisato) dal G. durante le manifestazioni ...
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BOSSI, Carlo
Valerio Castronovo
Nacque a Milano nel 1572 da Marcantonio, decurione della città e questore del magistrato straordinario, e da Angelica Longo.
Entrato nel 1593 nella Congregazione dei [...] nella biblioteca del collegio di S. Barnaba a Milano, dove il B. si ritirò dopo il rientro da Roma; e un Inno in lode della Santa Vergine di Mongiovino, tra i fondi della stessa biblioteca milanese. Alcuni epigrammi del B. furono raccolti da un ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...