It's a Wonderful Life
Serafino Murri
(USA 1946, La vita è meravigliosa, bianco e nero, 129m); regia: Frank Capra; produzione: Frank Capra per Liberty/RKO; soggetto: dal racconto The Greatest Gift di [...] Potter (magistralmente tratteggiato da Lionel Barrymore). Il senso di prodigio che permea It's a Wonderful Life e lo rende un inno alla vita nel segno della speranza, della fede in sé stessi e del valore delle piccole cose, evidenzia il contrasto tra ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] segno distintivo dello stile del regista che ha sempre fatto un uso letterario delle pause. Dead man, western psichedelico e inno a Blake, poeta e artista visionario, si avvale del commento della chitarra elettrica di Neil Young. Ghost Dog (film ...
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Ince, Thomas Harper
Giulia Carluccio
Regista, produttore, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Newport (Rhode Island) il 6 novembre 1882 e morto a Los Angeles il 19 novembre 1924. [...] , che voleva essere la risposta al coevo Intolerance di David W. Griffith, ma che finì per costituire un retorico inno al pacifismo (e contro l'entrata degli Stati Uniti nella Prima guerra mondiale), con una regia nel complesso sciatta (in ...
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La peau douce
Daniela Angelucci
(Francia 1964, La calda amante, bianco e nero, 115m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, SEDIF, SIMAR;soggetto: François Truffaut, Jean-Louis [...] freddo e oggettivo, quasi un’autopsia della vita coniugale, piena di ipocrisie e inganni, un ritratto che fa da contraltare all’inno all’amore libero, giovane e gioioso di Jules et Jim. La macchina da presa insiste infatti su oggetti neutri come le ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] is the army (1943) di Curtiz, in cui Katie Smith cantava God bless America, divenuto in seguito una sorta di 'inno ufficioso' degli Stati Uniti. È del 1942 il suo ultimo contributo diretto all'attività cinematografica, quando rinnovò il sodalizio con ...
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LAVAGNINO, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Nacque a Genova il 22 febbr. 1909, da Alessandro e da Luisa Bussola. Frequentò il conservatorio G. Verdi di Milano, dove studiò violino con A. Fossa e composizione [...] (1952); per orchestra: Volo d'api (1932); Ouverture a La locandiera di C. Goldoni (1933); Tempo alto (1938), Inno vesperale, Pocket Symphony, per archi (1949); Le cronache, sinfonia (1951); L'Annunciazione, concerto sacro per tre violini solisti ...
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Salvatore Giuliano
Leopoldo Santovincenzo
(Italia 1961, 1962, bianco e nero, 107m); regia: Francesco Rosi; produzione: Franco Cristaldi, Lionello Santi per Lux/Vides/Galatea; sceneggiatura: Francesco [...] pastore), Cosimo Torino (Frank Mannino), Giuseppe Calandra (sottufficiale dei carabinieri in borghese), Pietro Franzone (declamatore dell'inno separatista).
Bibliografia
'Salvatore Giuliano'. Il film di Francesco Rosi, a cura di T. Kezich, Roma 1961 ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] Venezia. Possono considerarsi tra i titoli più riusciti della terza stagione La stanza del vescovo (1977), irridente inno all'edonismo della libertà, Sono fotogenico (1980), che rievoca il microcosmo dei 'cinematografari' con spietata verosimiglianza ...
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Magnani, Anna
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima [...] sue più toccanti interpretazioni, disegnando, nel ruolo di una popolana che si batte perché la figlia diventi attrice cinematografica, un vero inno all'amore materno ferito e vilipeso, ma anche ostinato e fiero, che le valse un altro Nastro d'argento ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] ruolo di una star ormai dimenticata, che in realtà simboleggia la suprema ragion d'essere del m., esplicitata dalla canzone divenuta inno del genere, That's entertainment. Non si contano i grandi numeri che attraversano il film ‒ di fatto un classico ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...