Poeta uruguaiano (Montevideo 1790 - ivi 1862). La sua produzione, d'intonazione prevalentemente satirico-burlesca, risente di un'eccessiva facilità di ispirazione e di un accentuato formalismo classicista. [...] Scrisse, fra l'altro, una cronaca in versi delle corride (Las Toradas) e il poema eroicomico La Malambrunada; una sua poesia divenne nel 1833 l'inno nazionale uruguaiano. ...
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Nome d’arte di Luca Pasquale Medici (n. Bari 1977), attore comico e musicista italiano. Laureatosi in Giurisprudenza, ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo come musicista e comico in piccole [...] TV locali. Il successo è arrivato nel 2006 con il varietà Zelig e con Siamo una squadra fortissimi, inno scritto da Z. per la nazionale di calcio italiana (Disco di platino); nello stesso anno è uscito il suo primo libro Se non avrei fatto il ...
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Cantante canadese di origini portoghesi (n. Victoria, Canada, 1978). Già parte del gruppo hip-hop Nelstar (1996-98), nel 2001 ha intrapreso la carriera solista con il fortunato album Whoa, Nelly!. Incline [...] alla sperimentazione e alla fusione di generi diversi, nel 2003 ha pubblicato Folklore (il cui singolo Força è stato l’inno dei campionati europei di calcio del 2004) e nel 2006 ha conquistato i mercati musicali di tutto il mondo con le sonorità pop ...
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Poeta e patriota (Ripatransone 1821 - Palermo 1872). Esule dal 1849 al 1852, prima fu nelle Isole Ionie, poi a Torino e a Genova, ove insegnò lettere; più tardi (dal 1860) fu professore a Bologna e nel [...] . Accompagnò con le sue poesie gli eventi del Risorgimento: assai popolari furono tra le altre Patrioti, all'Alpi andiamo, celebre inno di guerra del 1848-49; il poemetto Tito Speri (1853); La spigolatrice di Sapri (1857); La fidanzata d'un marinaio ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] questo ritrae come sue caratteristiche e la facile struttura metrica e la semplicità sillabica della melodia. Spesso infatti le parole dell'inno (che non si appoggiano più alla scansione classica a lunghe e a brevi, ma a quella per accenti tonici e ...
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Scrittore svedese (Floby 1751 - Stoccolma 1795). Giornalista, primo presidente dell'Accademia svedese, brillante interprete dell'illuminismo di Gustavo III soprattutto col suo giornale letterario Stockholmsposten. [...] Ljusest fiender ("I nemici della luce", 1792) è una apologia degli ideali della Rivoluzione francese. Nel suo poema Den nya skapelsen ("La nuova creazione", 1789), che è un inno alla fantasia ispiratrice, già preannuncia l'avvento del Romanticismo. ...
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Musicista (Plakino, Russia, 1883 - Berlino 1946). Allievo di A. K. Ljadov, A. K. Glazunov e N. A. Rimskij Korsakov a Pietroburgo e di S. Vasilenko a Mosca, insegnò a Tver´, al conservatorio di Mosca e [...] anni direttore di coro a Mosca e dal 1928 alla morte diresse i complessi di canti e di danze dell'Armata rossa. Compose l'inno del partito bolscevico, divenuto poi nel 1944 inno nazionale sovietico, opere teatrali, cori, lieder e musica strumentale. ...
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Letterato (Roma 1870 - ivi 1929); formatosi nel clima dannunziano, scrisse poemi e tragedie d'intonazione celebrativa, su spunti per lo più patriottici e religiosi, numerosi libretti d'opera (fra cui La [...] bella e il mostro, per la musica di L. Ferrari Trecate, 1925, e La fata Malerba, per quella di V. Gui, 1927) e il notissimo Inno a Roma, musicato da G. Puccini. Scrisse anche parecchi scenarî per il cinema, fra cui quello di Fabiola. ...
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CORTICELLI, Ulisse
Michelangelo Pascale
Nacque a Ravenna il 30 genn. 1821 da Mariano. Le condizioni della famiglia erano disagiate, e solo per l'interessamento dello zio materno Diego Mattia, che era [...] luglio 1845 e giunse a Perugia il 3 ottobre.
Nel 1846 fu incaricato dall'Accademia dei Filedoni di Perugia di scrivere un inno per il nuovo pontefice Pio IX, e la buona impressione suscitata, dalla sua composizione gli valse la nomina a direttore di ...
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FABIANI, Gaetano
Fabio Antonini
Nacque ad Empoli (prov. di Firenze) il 20 genn. 1841 da Niccolò ed Erminia Alderotti. Appartenente ad una famiglia benestante, studiò a Firenze pianoforte, composizione [...] . Anichini. Giovanissimo, riscosse un immediato successo popolare con la composizione di un Trio, che fu inserito nell'Inno garibaldino, musicato da A. Olivieri.
Divenuto direttore della banda di Empoli, fu promotore e organizzatore di bande musicali ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...