Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] siamo lontani da un’originalità poetica. Anche i testi religiosi di questo periodo sono gelide elucubrazioni sacerdotali; qualche inno si salva, e soprattutto alcuni testi sepolcrali. Il punto morto si supera con la rivoluzione politico-religiosa di ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] collezione di valore quale quella dei canti guerreschi contenuta nella cronaca Valerius Gedenckclanck (1626), in cui figura anche l’inno nazionale olandese Wilhelmus van Nassauwe (ca. 1570).
Nel 17° e 18° sec. i P. non contribuirono molto alla vita ...
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Van Gogh, Vincent
Stella Bottai
Energia e colore
Vincent Van Gogh è un pittore oggi molto noto, ma la sua vita fu infelice e travagliata. Partito, a metà dell’Ottocento, dalla brumosa Olanda contadina, [...] vediamo anche nei soggetti come i mietitori e i seminatori al lavoro nei campi di grano.
Van Gogh vorrebbe condividere il suo inno al Sole e alla natura con altri artisti della sua generazione e invita ad Arles Gauguin, il suo maestro. Grazie all ...
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DEČANI, Monastero di
S. Petkovic
Monastero della Serbia meridionale, a km. 17 da Peć. La costruzione venne iniziata nel 1327 per volontà del re Stefano III Uroš, soprannominato per questo Dečanski, [...] epoca Joanikije, i primi due igumeni del monastero e un aristocratico locale. Nella scena che illustra l'ultima stanza dell'inno Acatisto è rappresentata l'intera famiglia del sovrano durante una liturgia dinanzi all'icona della Vergine. Nell'atrio è ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] dedicato da Giuseppe Bossi al Cenacolo di Leonardo nel 1810, punto di partenza dei moderni studi vinciani.
Che Goethe presenti «l’inno a Leonardo» come un fatto in qualche misura sorprendente, che valga la pena di narrare a un pubblico colto e pronto ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] o toro perché apre il suo vangelo con il sacrificio di Zaccaria; Giovanni è invece associato all'aquila sulla base del suo inno al Verbo.Le più antiche raffigurazioni del sec. 4° presentano gli e. soprattutto in modo naturalistico: i rilievi sui lati ...
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ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] nuda, con un manto dietro le spalle retto da due genietti alati, ricordando palesemente il parto di Latona descritto nell'inno omerico ad Apollo (vv. 117-18). I. inginocchiata si ha pure nella statuetta di Stoccolma, nel balsamario fittile dalla ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] in gruppi che si avvicendavano nel canto, si aveva una specifica pratica innodica, allorché un gruppo di cantori eseguiva un inno. Nel Rinascimento, con G. Pierluigi da Palestrina, fu tenuto in gran conto il c. a cappella, composto di sole voci ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] cantatrici, il che poi è confermato da molti dei loro nomi, si moltiplicano subito le indicazioni sulla loro attività strumentale. Nell'inno omerico ad Hermes (v. 450 ss.) gli aulòi accompagnano il canto e le parole delle M.; amanti dell'aulòs le ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] Crisostomo, l'antiocheno Libanio: la sua orazione Antiochicus, pronunziata nella festa olimpica locale del 360 d. C., è un inno alla città natale di cui egli esalta l'opulenza e la salubrità, la piacevolezza delle fresche sorgenti, dei corsi d'acqua ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...