IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] con statue di culto di carattere primitivo di Asklepios e di Igea. E non sembra coincidenza casuale il fatto che il più famoso inno ad I. si deve al poeta sicionio Ariphron, circa l'ultimo venticinquennio del V sec. a. C.
Il più antico riferimento ad ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] l'elemento femminile. Apollo, dio greco d'Asia Minore, immigra a D. da Creta, secondo la tradizione cantata nell'Inno Omerico; il nuovo dio si allea facilmente con Dioniso e raccoglie residui cultuali di tutti gli strati precedenti costituendo il ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] in questo periodo. La chiesa venne nuovamente decorata nel corso del sec. 14°, con figure di santi, l'inno Acatisto e la scena della Dormizione della Vergine, opere di cui si conservano pochissimi frammenti.Piuttosto recentemente sono stati scoperti ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] Giustiniano, che la dedicò alla Sapienza Divina; in occasione della consacrazione della nuova chiesa venne composto un inno dal cui contesto si ricavano (Grabar, 1947), sullo sfondo di parafrasi cosmologiche e teologiche, alcune preziose informazioni ...
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Vedi ELEUSI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELEUSI (v. vol. iii, p. 301)
L. Beschi
Scavi recenti si sono limitati a chiarire il carattere e la storia dell'area ad O dei Grandi Propilei.
Essa è interessata [...] del culto, ora collegato con il N della Grecia più che con il mondo cretese, e una nuova lettura dell'inno Omerico a Demetra che, pur essendo composto alla fine del VII sec. a. C., rispecchierebbe quella originaria situazione topografica che ...
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Vedi THORIKOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THORIKOS (Θοριχός, Thoricus)
L. Guerrini
Località situata nella parte S-E dell'Attica, a N della regione mineraria del Laurion e di Capo Sunio. È stata identificata [...] . Come le aree teatrali di Drero e Latò (per le affinità con luoghi dell'isola di Creta, si ricordi che secondo l'Inno omerico qui sarebbe sbarcata Demetra nel suo viaggio da Creta ad Eleusi), anche quella di Th. inizialmente non doveva servire per ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] m. (nèbris, pardalis, thìrsos, serpenti) queste figure sono indicate con la vasta denominazione di ninfe come per il vaso François. Nell'Inno omerico ad Afrodite (5 262 s.) i sileni si uniscono ad esse. Anche le balie del Dioniso di Nisa sono ninfe ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] e a sinistra David che soffoca il leone; nella volta il Sogno di Giacobbe; nella cupola, Maria che intona l'inno di grazia dopo il passaggiodel Mar Rosso, Rebecca al pozzo, Giuditta chemostra al popolo di Betulia il teschio di Oloferne, Giaele ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] con K.; in Licofrone (663) Eracle è detto infatti "distruttore della K." (κηραμύντης ὁ ῾Ηρακλῆς, ὁ τὰς κῆρας διώκων•ἀλεξίκακος γάρ) e nell'Inno Orfico (12, 15) lo si invoca come colui che ha annientato le Sventure, le Àtai, con la sua clava e le dure ...
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AMELUNG, Walther
W. Fuchs
Archeologo, nato a Stettino il 15 ottobre 1865, morto a Bad Nauheim il 12 settembre 1927.
Studiò nelle università di Tubinga e Monaco, dove nel 1888 si laureò con H. Brunn [...] e Sofocle, A. al suo ritorno vede al Museo delle Terme l'Artemide di Ariccia scoperta da poco e ad essa dedica un inno entusiasta (Jahrbuch, xxvii, 1922, p. 122 e ss., tavv. 2-5). Nel 1923 riconosce l'importante rilievo a tre figure di Eracle presso ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...