COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] si accompagna una vivace presa di posizione antitemporalista (come in Giordano Bruno, Roma intangibile, Roma intangibile: inno nazionale), col passar del tempo invece il bersaglio clericale appare del tutto accantonato.
Sopito da un pezzo ...
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SOPRANSI, Fedele
Ivana Pederzani
– Nacque a Varese il 14 luglio 1751 da Antonio e da Giuseppa Parravicini.
Di antica famiglia del borgo, conseguì la laurea in giurisprudenza all’università di Pavia [...] und Kaiserkrönung bis zum Preußenfeldzug (1804-1806), Hildesheim-Zürich-New York 2015, pp. 34, 36; La Pentecoste. Inno di Alessandro Manzoni, colla traduzione latina di Fedele Sopransi, già consigliere della cessata Corte di cassazione, Milano 1823 ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] per l'ingresso in Reggio di Maria Teresa Cybo d'Este, Parma 1782. Postumi vennero pubblicati il secondo e il terzo Inno alla Sanità (il primo fu stampato nel libro dei Versi). L'elenco completo delle opere del C. con numerose lettere autografe ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] la sua notevole erudizione storica e geografica. Al F. sono state attribuite anche alcune opere poetiche (Il cimitero di Spagna, Inno alla pace e L'Ausonide), nonché un'Analisi delle acque termali della Toscana e un'Analisi delle acque potabili di ...
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MEDI, Enrico
Vittorio De Marco
– Nacque il 26 apr. 1911 a Porto Recanati da Arturo, medico, e da Maria Luisa Mei.
Durante la prima guerra mondiale la famiglia si trasferì a Belvedere Ostrense, paese [...] 1972); Siamo all’alba o al tramonto? (Roma 1972); Cosi è (Siena 1973); Il mondo come lo vedo io (Roma 1974); Inno all’amore (Siena 1975); I giovani come li penso io (Roma 1976); Punti luce (Siena 1976). L’associazione stretta di attività scientifica ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] lavori per pianoforte, brani vocali da camera, musiche per banda, un quartetto d'archi, un quintetto in mi minore; due ouvertures, l'Inno dei lavoratori (su versi di F. Turati), un'Ave Maria; tra le varie messe, una Missa pacis diretta da A. Massari ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] ).
Trovò spazio anche per una ripresa degli interessi artistici, già da tempo ampliati sino a includere la musica (suo un Inno a Garibaldi, sua la trasposizione in melodramma del già citato Un fatto di cronaca) e gratificati dall'amicizia di G. Verdi ...
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REFICE, Licinio Goffredo Clinio Elpidio
Salvatore de Salvo Fattor
REFICE, Licinio Goffredo Clinio Elpidio. – Nacque a Patrica (Frosinone) il 12 febbraio 1883 da Luigi e da Virginia Valenti.
Il 29 ottobre [...] Giovanni Pascoli. Il 28 maggio 1952 assistette a Barcellona alla recita di Cecilia e in novembre compose l’inno ufficiale delle ACLI (Associazioni cristiane lavoratori italiani) della provincia di Bologna. Nel gennaio 1954 intraprese la stesura della ...
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MUSTAFÀ, Domenico
Salvatore de Salvo Fattor
– Nacque a Sterpare di Sellano (Perugia) il 16 aprile 1829, da Francesco e da Petronilla Vitali.
Non si hanno notizie sui primissimi anni della giovinezza [...] (1875), Oremus pro Pontifice nostro Pio (1877), Messa con accompagnamento di organo (1878), Domine salvum fac (1879), Inno dei ss. Cirillo e Metodio (1881), Oremus pro Pontifice nostro Leone (1892), Sanctae Michael (1892), Jubilate Deo (1893 ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] stampare ed insegnare in seminario le quattro proposizioni gallicane; scrisse e recitò, il 30 giugno 1806, una pastorale ed un inno "in festo S. Napoleonis" pieni dei più smaccati elogi per l'imperatore; abolì nella diocesi l'uffizio di Gregorio VII ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...