Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] sa nulla dell'inno mariale bizantino, che pur ebbe diffusione in Occidente; nulla della evangelizzazione degli Slavi e della questione del trilinguismo liturgico; nulla di s. Isidoro di Chio, di s. Teodoro e nemmeno del s. Marco veneziano onorato con ...
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Vescovo irlandese (n. 372 o 373 - m. Dunshaughlin 457), figlio di una sorella di s. Patrizio. Accompagnò (433) lo zio dalle Gallie all'Irlanda e fu vescovo di Dunshaughlin nella contea di Meath. Compose [...] in onore di s. Patrizio un famoso inno (Audite omnes amantes Deum). ...
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Nome tradizionale di una sezione della lirica greca, destinata a essere cantata a più voci e contrapposta a lirica monodica. La poesia c. prendeva vari nomi secondo la forma o l’occasione per cui era composta: [...] ditirambo, encomio, epicedio, epinicio, epitalamio, imeneo, inno, iporchema, nomo, partenio, peana, prosodio, scolio, treno. ...
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Poeta cileno (Santiago 1826 - ivi 1910); la politica lo allontanò dagli studî; condannato a morte, sfuggì alla pena riparando nel Perù. Richiamato in patria, fu ministro degli Interni. Nelle sue delicate [...] Poesías (post., 1923) descrisse stati d'animo e visioni naturali. Compose l'inno nazionale cileno. ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] età remota, sono muniti d'ali, come il cappello. Dio delle greggi lo vediamo circondato da arieti, pecore, capre e giovenchi; l'inno omerico lo dice signore dei cavalli, dei muli, dei leoni, dei cinghiali e dei cani. Il gallo diventa poi uno dei suoi ...
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Divinità sumera, signore (nin) di Girsu, la zona nord-occidentale del territorio di Lagash; in età neo-sumerica è detto figlio di Enlil e di Ninhursagga e condivide numerosi tratti con Nimurta. Connesso [...] con la guerra e la vegetazione, è noto soprattutto dall’inno celebrativo composto per l’inaugurazione del suo tempio a Lagash (fine del 3° millennio a.C.). ...
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TIMMERMANS, Felix
Auguste Vermeylen
Scrittore fiammingo, nato a Lierre (Anversa) il 5 luglio 1886. Il T. è membro dell'Accademia reale fiamminga dal 1925. Dopo la pubblicazione di alcuni racconti d'un [...] romanticismo assai triste, il suo romanzo Pallieter (1916), un inno alla più esuberante gioia di vivere, fu una rivelazione improvvisa, accolta nelle Fiandre e in Olanda con grande successo.
Fra le numerose opere che seguirono, occorre citare ...
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Poeta ungherese (Bazsi 1926 - Budapest 1975), della nuova corrente populista, premio Kossuth nel 1955. Opere principali: Egyre magasabban ("Sempre più in alto", 1944); Tanu vagyok ("Sono testimonio", 1950); [...] Érlelő napok ("Giorni che fanno maturare", 1953); Nem elég ("Non basta", 1955); Himnusz az értelemhez ("Inno alla ragione", 1956); A Jangce vitorlái ("Le vele dello Yangtzechiang", 1959); Februári szivárvány ("Arcobaleno di febbraio", 1959); Almafák ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] , l'Uno si è celato in un aldilà ontologico e non temporale. Per questo è opportuno citare, anche se in modo parziale, un Inno ad Amon:
Uno è Amon, che si mantiene loro [agli dèi] nascosto,/ che si cela agli dèi, nessuno conosce la sua natura./ Egli ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] in Atene, sul fregio del monumento coregico di Lisicrate, dove è nuovamente rappresentato l'antico mito descritto dall'inno omerico (i pirati che si erano impadroniti di D. vengono miracolosamente trasformati in delfini). Anche statue sedute mostrano ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...