Vigo, Jean (propr. De Vigo, Jean)
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 26 aprile 1905 e morto ivi il 5 ottobre 1934. Con pochissimi film, questo poeta delle immagini, quasi [...] inculcate proprie del mondo degli adulti, costituiscono la materia poetica del mediometraggio Zéro de conduite, un inno libertario allo scardinamento visionario dei sensi, rappresentato dal potere immaginario del cinema in forma lirica e tragica ...
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GRAZIOLI, Giovanni Battista
Alberto Iesuè
Nacque a Bogliaco di Gargnano, sulla riva bresciana del lago di Garda, il 6 luglio 1746, figlio di Alessandro. Trasferitosi in giovane età a Venezia fu allievo [...] Coeli; Ostiglia, Biblioteca Opera pia "Greggiati Studi": variazioni per cembalo o pianoforte in si bem.; Biblioteca apost. Vaticana: inno a due orchestre; Dresda, Sächsische Landesbibliothek: aria "Vado di là a vedere se il viso suo m'alletta", con ...
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AMELUNG, Walther
W. Fuchs
Archeologo, nato a Stettino il 15 ottobre 1865, morto a Bad Nauheim il 12 settembre 1927.
Studiò nelle università di Tubinga e Monaco, dove nel 1888 si laureò con H. Brunn [...] e Sofocle, A. al suo ritorno vede al Museo delle Terme l'Artemide di Ariccia scoperta da poco e ad essa dedica un inno entusiasta (Jahrbuch, xxvii, 1922, p. 122 e ss., tavv. 2-5). Nel 1923 riconosce l'importante rilievo a tre figure di Eracle presso ...
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MANARA, Giovanni Antonio
Elisabetta Pasquini
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1627. Tra le poche fonti che oggi ci consentono di ricostruire la biografia e la carriera artistica del M. figurano [...] e il Catalogo degli aggregati, in cui sono elencati alcuni pezzi di cui non si conserva altrimenti memoria: oltre a un inno (1670, S. Domenico), una sinfonia (1671, S. Giovanni in Monte), un Magnificat (1672, S. Salvatore) e un Laudate Dominum (1673 ...
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Vedi PALEKASTRO dell'anno: 1963 - 1996
PALEKASTRO (v. vol. V, p. 868)
C. Davaras
La città, distrutta da un incendio alla fine del Tardo Minoico IB, venne abbandonata, ma successivamente, durante il Tardo [...] su carro tirato da due cavalli, sotto cui è un cane in corsa. Di grande importanza è un'iscrizione con un inno al giovane imberbe Zeus Diktàios, lo Zeus cretese, chiamato qui mègistos kouros, invocato annualmente, in primavera, nel nome dei Cureti ...
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ERACLEA al Latmo (v. vol. III, p. 390)
A. Peschlow-Bindokat
p. 390). - I più antichi resti di costruzioni finora trovati sono due valli circolari «lelegici» che, in analogia con strutture dello stesso [...] , e in un atrio arricchito di cinque colonne e due pilastri angolari. L'eroe locale di questa zona, che in un inno originario di E. viene indicato come fondatore della città, possedeva, accanto al suo santuario sui monti (Paus., V, 1, 4), un ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] L’ossimoro finisce per penetrare nelle forme più diffuse della cultura mediatica dell’epoca (ad es., in Luigi Mercantini, “L’inno di Garibaldi”: «son tutte una sola le cento città», v. 33).
Nel Novecento l’ossimoro si collega alla nuova sensibilità ...
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CAVALLARI, Giulia
Ciro Cuciniello
Nata a Imola il 5 marzo 1856 da Cesare e da Maria Tossani, s'iscrisse nel 1878 alla facoltà di lettere di Bologna, dove ebbe a compagni di studio G. Pascoli e S. Ferrari, [...] ; Alcune lettere di Adelaide Cairoli Bono, in Misc. di studi in onore di A. Manno, Torino 1912, II, pp. 527-552; Inno guerriero per la guerra italo-turca, musica di F. Chiesa, ibid. 1912; La signora Annetta, Roma 1913; Il canto della vittoria, musica ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] per la Società S. Cecilia di Venezia (1832); i salmi Dixit Dominus e Miserere; Litanie; Divertimento; Suonata militare (1850); Inno a 5voci e pianoforte (1851 c., dedicato al re Ottone di Grecia); Ode, per l'attentato a Francesco Giuseppe (1853 ...
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Malaspina
Simonetta Saffiotti Bernardi
Stirpe feudale di Lunigiana, le cui origini si fanno risalire alla divisione in famiglie della stirpe obertenga agl'inizi del sec. XI.
Eponimo della casata fu [...] ai M., che agli occhi del poeta rappresentano la perpetuità di un mondo feudale fatto di cortesia, liberalità, virtù militari. " L'inno ai Malaspina ", osserva il Donadoni, " è più commosso, più intimo che quello agli Scaligeri... I Malaspina sono la ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...