RAVASIO, Carlo
Giulia Albanese
RAVASIO, Carlo. – Nacque a Milano il 19 luglio 1897, figlio di Antonio, industriale, e di Giuseppina Borghi.
Allo scoppio della prima guerra mondiale partecipò alla mobilitazione [...] di guerra e di pace (1918-1925) e dedicata nel 1925 a Mussolini, definito «il nuovo Cesare di Roma» nella poesia XXVIII ottobre, all’inno Marcia su Roma pubblicato dal Nuovo Araldo nei giorni della marcia e ripubblicato nel 1926. Proseguì poi con l ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] (Bergamo 1935); La prece degli umili, canto all'unisono per fanciulli con accompagnamento di pianoforte (ibid. 1936); O Thoma, inno a s. Tommaso a quattro voci virili (Catania 1936); Salve Regina ad una voce ed organo (ibid. 1936); Commovisti Domine ...
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MOLINO, Giulia
Francesca Brancaleoni
MOLINO (Molino Colombini), Giulia. – Nacque il 22 maggio 1812 a Ferrere d’Asti da Antonio, proprietario terriero, e da Angela Caveglia, torinese.
Dopo aver appreso [...] fecero seguito il sonetto Sono italiana. Ebben! perché il tuo petto (apparso in una strenna saluzzese del 1843) e l’Inno per la nascita del reale principe di Piemonte Umberto (Torino 1844). Fra i diversi riscontri ottenuti dalla M. figura l’epiteto ...
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DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] della nuova capitale;l'Omaggio alla vittoriosa armata prussiana; Pensiero per pianoforte; La zingarella; Cialdini al passaggio del Po; Inno-Marcia funebre; Messa solenne a versetti; la riduzione per pianoforte e canto del melodramma Le due sorelle di ...
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CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] entro lo stesso mese, preceduto dalla lettera già ricordata del 19 febbraio di Elisabetta al fratello, che è tutto un inno alla sua devozione per la famiglia Gonzaga. Non trascorse neanche un mese dalla sua partenza che Elisabetta implorò il fratello ...
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blues
Ernesto Assante
La musica nata dagli afroamericani in schiavitù
Il blues è la forma poetico-musicale degli schiavi africani e dei loro figli nati in terra americana alla fine dell'Ottocento. Tradizionalmente [...] bibliche nacque il canto spiritual, che costituisce il vero punto di incontro tra cultura africana ed europea. L'inno sacro di derivazione anglosassone fu costruito attraverso le strutture tipiche delle forme musicali africane. Si assistette, così ...
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melodia (melode)
Raffaello Monterosso
Rispetto al significato che il termine ha comunemente assunto nel moderno linguaggio tecnico-musicale, ove, in aderenza all'etimo μέλος, è impiegato spesso come [...] di fede di D. a s. Pietro ne la melode che là sù si canta (Pd XXIV 114) è o il Te Deum laudamus, un inno assai diffuso nel Medioevo, o anche il transitorium Te laudamus Domine che si canta nella messa della quarta domenica dopo l'Epifania. Dal luogo ...
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Duck Soup
Andrea Martini
(USA 1933, La guerra lampo dei fratelli Marx, bianco e nero, 72m); regia: Leo McCarey; produzione: Benjamin P. Schulberg per Paramount; sceneggiatura: Bert Kalmar, Harry Ruby, [...] è vicina, ma Pinky e Chicolini riescono fortunosamente a catturare Trentino rovesciando gli esiti della guerra: Mrs. Teasdale intona l'inno di Freedonia, ma la sua retorica è prontamente castigata.
Sicuramente il più noto e il più amato tra i film ...
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ANFOSSI, Giovanni
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Nato ad Ancona il 6 genn. 1864, studiò musica prima nella sua città, poi al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida di F. Simonetti e G. Martucci, per il pianoforte, [...] , tre cori per voce di donna con accompagnamento di pf., parole di G. Pascoli, op. 13, Milano 1913; Diana italica, inno per coro e banda, orchestra o pf. (vincitore della Gara regionale della Lombardia per i canti popolari); Ricordanze per pianoforte ...
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finire
Bruno Basile
Nel senso di " terminare ", " condurre a termine ", il verbo compare transitivamente in Vn XIX 4 3 i' vo' con voi de la mia donna dire / non perch'io creda sua laude finire, e in [...] al modo del classico ablativo assoluto: come in If III 130 Finito questo, la buia campagna / tremò; Pg XXV 130 Finitolo [l'inno], anco gridavano; Pd XXIV 112 Finito questo, l'alta corte santa / risonò. Esulano da questo quadro un luogo di Vn XIX 10 ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...