Musicista (Corfù 1861 - Atene 1917); studiò ad Atene e a Parigi. Compose dal 1886 in poi molte opere per teatri italiani, operette e musica vocale-strumentale. È autore dell'Inno olimpico (1896) composto [...] in occasione della 1a Olimpiade moderna su versi di K. Palamàs ...
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svernare (sbernare)
Alessandro Niccoli
Per dire che, nella perpetua festa del Paradiso, la seconda gerarchia angelica, formata dei tre ordini delle Podestà, Virtù e Dominazioni, intona un inno di eterna [...] lode a Dio, Beatrice ricorre a una metafora preziosamente intellettuale anche se del tutto coerente negli elementi traslati che la compongono: Pd XXVIII 118 L'altro ternaro, che così germoglia / in questa ...
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ricuscire [per la grafia, v. Petrocchi, Introduzione 443]
Alessandro Niccoli
Nel settimo girone del Purgatorio i lussuriosi espiano il loro peccato camminando nel fuoco e alternando il canto di un inno [...] (Pd XXXII 4-6; nel primo luogo qualche codice legge anche ricuse, " ricucì ").
D'altra parte, cura (il fuoco) e pasti (l'inno e gli esempi) richiamano i tre modi di ‛ cura ' medica definiti da Isidoro (Etym. IV IX 2) " Pharmacia... Chirurgia... Dieta ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] Gallia merovingia2, in particolar modo nella cerchia della santa regina Radegonda (518-587)3, della quale fu anche biografo4. L’inno fu composto per accompagnare l’arrivo a Poitiers di una reliquia della vera croce, il 19 novembre 569, inviata in ...
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La sillaba fa venne in uso, nel linguaggio musicale, durante il sec. XI, quando il sistema d'insegnamento ideato da Guido d'Arezzo s'era diffuso per le scuole d'Italia. Essa era la prima sillaba del quarto [...] semiverso dell'inno a S. Giovanni, dal quale sorsero, nell'applicazione del sistema guidoniano, la teoria dell'esacordo e i nuovi nomi delle note dell'esacordo stesso (ut, re, mi, fa, sol, la). Nella pratica del sistema suddetto la nota più alta di ...
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si
si [ACS] Nell'acustica musicale, nome, nei paesi latini, della settima nota della scala di do maggiore, tratta dalle iniziali delle parole Sancte Ioannes con cui si chiude la prima strofa dell'inno [...] in onore di S. Giovanni Battista di cui Guido d'Arezzo si servì per denominare le note musicali (→ inno: I. a S. Giovanni). ...
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Vedi DELOS dell'anno: 1960 - 1973
DELOS (Δῆλος)
G. Becatti
Personificazione dell'isola dell'Egeo che appare come tale in relazione col mito della nascita di Apollo.
Nell'Inno Omerico, in Apoll. Dell., [...] 49 ss., in cui si canta la nascita di Apollo nell'isoletta rocciosa che si copre d'oro e di fiori, D. è già personificata. Divenne uno dei principali luoghi del culto apollineo e in Pindaro (fr., 64-65) ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] ), che si trasmetteva la professione di rapsodo; ma probabilmente la tradizione della nascita di O. a Chio ebbe origine dall'Inno ad Apollo Delio, dove il poeta chiama sé stesso "il cieco che abita nella rocciosa Chio". L'attribuzione degli Inni ...
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re
re 〈rè〉 [ACS] Nell'acustica musicale, la seconda nota della scala temperata attuale (v. acustica musicale: I 41 f); fu introdotta da Guido d'Arezzo, con la sillaba iniziale del secondo emistichio [...] di un inno a S. Giovanni (→ inno). ...
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Poeta norvegese (1792-1842), appena ventottenne acquistò fama per la canzone patriottica Sønner af Norge, det aeldgamle rige ("Figli di Norvegia, l'antichissimo regno") che fu per quasi mezzo secolo inno [...] nazionale fino a quando, nel 1864, B. Bjørnson scrisse il suo Ja, vi elsker... assai meno retorico e convenzionale. Anche una sua commedia musicale, Fjeldeventyret ("L'avventura in montagna", 1824), ebbe ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...