Ultimo dei Giudici d'Israele, vissuto verso la metà del sec. 11º a. C. Figlio di Elcana e di Anna, fu consacrato nazireo nel santuario di Silo, dove era sommo sacerdote il pio ma debole Eli. Eletto giudice [...] delle quali molto antiche, come per esempio il cantico di Anna, il lamento di David per Saul e quello per Abner, l'inno e il testamento di David. I riferimenti che l'autore del libro fa alla propria epoca consentono di stabilire che egli visse al ...
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ZOROASTRISMO
Gherardo Gnoli
(XXXV, p. 1022)
Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. [...] (1904) e quella degli inni avestici (Yašt), curata da H. Lommel (1927). Spiccano, tra le altre, le edizioni dell'inno a Mithra di I. Gershevitch e dello 'Yasna dei sette capitoli' di J. Narten. Quanto ai testi della letteratura zoroastriana del ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] A. fosse anche a Olimpia, come vogliono gli scoliasti di Pindaro (119); certo vi giunse e vi rimase per secoli un suo inno in onore del mitico fondatore dell'agone, Eracle: specie d'epinicio rituale di cui ci resta solo lo squillante ritornello; esso ...
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È un rito magico-religioso in virtù del quale, mediante formule, gesti e oggetti, adoperati insieme con l'invocazione di un essere dotato di potere soprannaturale, si cacciano via i mali influssi spiritici [...] daçavrksha formato da dieci specie di legno, legate da un filo d'oro, e maneggiato da dieci brahmani al canto di un inno serve al medesimo scopo (V. Henry, La magie dans l'Inde antique, Parigi 1909, pp. 165-166).
Il dualismo zoroastriano, che ...
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VENCESLAO, santo, duca di Boemia
Karel Stloukal
Nacque circa il 907, primogenito del duca Vratislao I; nel 921 assunse il governo della Boemia, da principio però sotto la tutela di sua madre Drahomira. [...] dei re di Boemia; la sua bandiera fu palladio nelle battaglie, e la canzone, invocante S. Venceslao, diventò già nel Medioevo inno nazionale boemo. La venerazione di S. Venceslao raggiunse il culmine al tempo di Carlo IV, il quale fece fare in onore ...
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LÜTZOW, Ludwig Adolf, barone di
Ermanno Loewinson
Nato il 18 maggio 1782 nelle vicinanze di Berlino, morto a Berlino il 6 dicembre 1834. Entrato nell'esercito, prese parte nel 1806 alla battaglia di [...] spirito animatore della gioventù. La sua azione e l'opera rapida del suo corpo leggiero hanno ispirato più d'un inno patriottico.
Bibl.: Von Jagwitz, Gesch. des Lützowschen Freikorps, Berlino 1892; G. Cardinal von Widdern, Die Streifkorps im deut ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] le semine autunnali, muovesse la processione del kàlathos su carro tratto da quattro bianchi cavalli (come canta Callimaco nell'Inno a Demetra), per entrare in città attraverso la Porta di Balagre, percorrere il decumano, infine sostare davanti al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] greca dell’Asia Minore, ospite di Ermia, signore di Atarneo, di cui sposa la nipote Pizia e in onore del quale scrive l’Inno alla virtù quando, nel 345 a.C., Ermia è catturato e ucciso dai Persiani. Lasciata per questo motivo Asso, Aristotele si reca ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Epifanio nel 497 (1, 9). I componimenti 10-21 del I libro sono degli inni liturgici in metro ambrosiano (inno vespertino; inno in tempore tristitiae; per la Pentecoste, per l'Ascensione, in onore della Vergine e dei santi Cipriano, Stefano, Ambrogio ...
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musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] gravi circa l'esatta lezione, pur potendosi escludere l'attribuzione di esso a s. Ambrogio, la stesura melodica dell'inno si presenta sotto parecchie versioni assai differenti fra loro, ed è pressoché impossibile, pur procedendo per via di successive ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...