PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] animo, come un figlio obbediente alla cara madre, io scendo qui al bosco sacro di Apollo" (v. 13). In questo inno ci accade di osservare per la prima volta una correzione moraleggiante ad elementi volgari del mito: correzione la quale è evidentemente ...
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santa La più celebre e popolare delle martiri romane. Il suo nome Hagne (Agne, Agnes, Agna), trascrizione latina dell'aggettivo greco ἁγνή, significa "pura, casta". Confessò la fede, giovanissima, forse [...] peritura videret.
O veneranda mihi, sanctum decus, alma, pudoris,
Ut Damasi precib(us) faveas, precor, inclyta martyr.
Un inno attribuito a S. Ambrogio (374-397), secondo alcuni con validi argomenti, ma contestato da altri, accenna pur esso alla fuga ...
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VODNIK, Valentin
Andrea Budal
Poeta sloveno, nato a Zgornja Šiška presso Lubiana il 3 febbraio 1758, morto a Lubiana l'8 gennaio 1819. Assolto il ginnasio, entrò a Lubiana nell'ordine dei francescani. [...] Pesmi za brambovce (Canzoni per i militi territoriali, 1809). L'ode Ilirija oživljena (Illiria rediviva, 1811) è un inno per Napoleone. Non valse a oscurarla Ilirija zveličana (Illiria redenta) composta negli ultimi anni per ingraziarsi l'Austria ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] nel caso di certe quartine scherzose indirizzate al padre) o di non meno ovvia maniera neoclassica (quale è quella dell'Inno per le nozze Rovida-Forni); ma se non consentono una autenticazione di valori poetici, pure riescono utile indicazione della ...
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De Sanctis, Francesco
Mario Fubini
Nella critica desanctisiana D. ha un singolare, anzi unico rilievo, sia per le pagine a lui dedicate nei corsi della scuola napoletana, e poi soprattutto nelle lezioni [...] pur rozza. Ma poesia nasce pure per il critico dal Paradiso per il contrapposto fra cielo e terra, che riporta nella poesia inno, satira, elegia, tragedia e nasce pure, e qui il De S. sembra andare al di là delle sue premesse, dalla materia teologica ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] a Bologna (11 apr. 1799). Nel 1801 fu deputato ai Comizi di Lione e nel 1805, quando Bonaparte entrò a Bologna, scrisse L'inno all'imperatore dei francesi e re d'Italia (in Opere, IV, pp. 56 s.). Dal governo napoleonico ebbe la nomina di professore ...
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BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] dedicato al Pindemonte) e dei romantici, in particolare del Manzoni, per una ricorrente ispirazione religiosa (del 1832 è un inno Alla Vergine Maria),neppure è da escludere qualche influsso della scuola romantica veneta e del suo capo Luigi Carrer ...
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Cerere
Massimo Di Marco
La dea romana delle messi
Cerere (identificata con la dea greca Demetra) era la dea della fertilità dei campi. Nella vicenda mitica di sua figlia Proserpina (Persefone per i [...] 'inizio della raccolta. A partire dal 496 a.C. la dea ebbe un tempio sull'Aventino.
Il racconto di un famoso inno omerico proietta in epoca mitica le origini del culto misterico di Demetra a Eleusi, che prevedeva la celebrazione di riti segreti cui ...
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BERNABò SILORATA, Pietro
Giovanni Ponte
Nacque a Porto Maurizio il 10 apr. 1808, da Giuseppe Tommaso e da Maddalena dei conti di Lavagna. Studiò nel liceo di Genova, approfondì la sua preparazione letteraria [...] poi i Savoia con l'Elogio storico del principe Eugenio di Savoia Carignano (Torino 1842), con l'Inno a S. Cristina (in Prose, s. 2, I, p. 179), con l'inno epico A Umberto III (ibid., p.259); nel 1843 diveniva redattore della Gazzetta piemontese,dove ...
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Argo
Antonio Martina
. Figura della mitologia classica, nella maggior parte delle fonti figlio di Arestore, soprannominato πανόπτης (onniveggente) per il numero degli occhi, variante a seconda delle [...] et sydereos ".
Successivamente (Pg XXXII 64 ss.) D., volendo significare come egli si sia addormentato vinto dalla dolcezza dell'inno che tutta la gente intonò al rifiorire della pianta, ricorda come li occhi spietati di A. si chiusero al sonno ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...