Secondo il valore etimologico della parola greca, è propriamente il canto del κῶμος, cioè della festa e del banchetto. Nel periodo della lirica dorica greca, e più precisamente di Pindaro, troviamo usata [...] il nome di encomio (v. Diod., I, 72, 2; 92, 5): la differenza posta da Ammonio (De diff., p. 139) fra inno, dedicato alla celebrazione degli dei, e encomio, proprio degli uomini, non può essere rigidamente mantenuta.
Poiché però nei banchetti si ...
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LILLO, Eusebio
Emmelina Ruta
Poeta chileno, nato nel 1826 a Santiago, ivi morto nel 1910. Abbandonò ancor giovane gli studî, assorbito dalla passione politica; prese parte ai moti rivoluzionarî del [...] (Fragmentos de los recuerdos de un proscrito), prevalgono nelle sue liriche le piccole e delicate voci della natura, le cose umili, i colori sfumati, con uno stile semplice e limpido. Per incarico del governo compose anche l'inno nazionale chileno. ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] il Britanno, / mentre dorme lo sposo consapevole». Se poi cerca un linguaggio più consono al momento in cui vive, con quell'Inno del Battaglione della Speranza, per cui fu detto il Roger de Lisle della nostra infanzia e che fu persino considerato la ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] del Sole. In cima si trovano le "luci senza fine" e il paradiso di Ahura Mazdā. Tale ordine è riproposto nell'inno avestico a Rašnu, con una moltiplicazione del cielo delle stelle, che risulta suddiviso in sette ulteriori sezioni. Nello Hādōxt Nask è ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] rilievo e diventa dea onnipossente (πάντων, τύραννος... τῶν ϑεῶν), che ha nelle mani "il principio e la fine di tutte le cose" (cfr. l'inno ellenistico conservato in Stob., Ecl., i, 6, 13 e l'altro del III sec. d. C., Anth. Lyr. Gr., ii, 62, pp. 179 ...
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DE GIOSA, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Bari il 3 maggio 1819 da Angelantonio e da Lucia Favia. Iniziò la sua istruzione musicale con lo studio del flauto, prima sotto la guida del fratello [...] , morto in quell'anno: Una lacrima sulla tomba del conte di Gallenberg, preghiera per soprano, coro e orchestra, e un Inno funebre a 4 voci, cori e orchestra. Contrasti sorti con il nuovo direttore del conservatorio, S. Mercadante, lo costrinsero ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Canti, strofette e inni accompagnano il cammino e celebrano gli eroi delle due grandi [...] Canto patriottico pieno di impeti eroici.
Alla seconda festa dei Federati non ci sono più né i preti né il Te Deum, ma l’inno del 14 luglio ancora di Gossec. Per le cerimonie, le feste e i funerali che segnano la vita repubblicana decine sono poi le ...
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TEDESCHI, Mario
Giuseppe Parlato
– Nacque a Roma il 9 settembre 1924 da Achille, ingegnere civile, e da Antonietta De Angelis, casalinga.
A diciotto anni iniziò la propria esperienza politica nel settimanale [...] . Contemporaneamente entrò nei Fasci di azione rivoluzionaria (FAR), partecipando ad azioni rimaste famose come la trasmissione dell’inno Giovinezza da un ripetitore RAI di Roma. Insieme con l’Irgun Zwai Leumi, l’organizzazione della destra sionista ...
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pellicano
Il termine ricorre in Pd XXV 113 Questi [s. Giovanni] è colui che giacque sopra 'l petto / del nostro pellicano. Si legge in s. Agostino a proposito del salmo 101, 7 " similis factus sum pellicano [...] , scrittore dell'età carolingia, e dei bestiari medievali (cfr. G. Fallani nel suo commento, dove ricorda la presenza del motivo del p. nei pittori giotteschi e nell'inno Adoro te devote di Tommaso); la troviamo anche in Brunetto Latini Tresor V 30. ...
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STROCCHI, Dionigi
Giulio Natali
Letterato, nato a Faenza il 6 gennaio 1762, morto a Ravenna il 15 aprile 1850. Studiò nel patrio seminario e poi, dal 1783, a Roma, dove si laureò in giurisprudenza, [...] , discorsi accademici latini e italiani, quanto alle sue fedeli e al tempo stesso forbitissime traduzioni degl'Inni di Callimaco, dell'Inno omerico a Venere, delle Georgiche e delle Bucoliche di Virgilio, delle Poesie di Ludovico re di Baviera.
Bibl ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...