Letterato francese, nato il 7 maggio 1713 a Alland'huy presso Reims e morto a Parigi il 14 luglio 1780. Studioso di temperamento enciclopedico e scrittore poligrafo nel miglior senso della parola, non [...] Navarra, iniziò le sue lezioni con un discorso De gustu veterum in studiis litterarum retinendo (1750), che è tutto un inno all'antichità: con uno studio su La morale d'Épicure tiréé de ses propres écrits (1758) contribuì efficacemente a diffondere ...
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GOMES, Antonio Carlos
Renzo Bianchi
Compositore, nato a Campinas (Brasile) l'11 luglio 1836, morto a Belém presso Parȧ il 16 settembre 1896. Compì i primi studî al conservatorio di Rio de Janeiro, dove [...] Rosa (Genova 1874); Maria Tudor (Milano 1879); Lo schiavo (Rio de Janeiro 1889); Condor (Milano 1893). Vanno inoltre ricordati un inno per il primo centenario dell'indipendenza americana, intitolato Il saluto del Brasile (1876) e un coro a 4 voci con ...
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HAOMA
Giuseppe MESSINA
. Termine iranico, dalla radice hav- (ant. ind. su-, onde il vedico e sanscrito soma) "spremere". Nella letteratura vedica e mazdea indica sia una pianta (che è detta di colore [...] 48,10). Più tardi però quel rito penetrò di nuovo nella religione mazdea e vi tiene ancora un posto precipuo. Un inno dell'Avesta posteriore (Yasna, 9) è consacrato alle lodi del haoma.
Bibl.: R. Pettazzoni, La religione di Zarathustra, Bologna 1920 ...
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TANTALÍDĒS, Ēlias ('Ηλίας Τανταλίδης)
Guido Martellotti
Poeta greco, nato a Costantinopoli nel 1818, inorto in Calcide nel 1876. Studiò a Costantinopoli e ad Atene filologia e teologia. Nonostante l'infermità [...] di un letterato non privo di gusto, anche là dove ha per oggetto la sventura stessa del poeta (come nell'elegiaco Ultimo inno al mese di maggio). Tradusse in esametri il 1° libro dell'Iliade e pubblicò in Atene un volume di poesie (con musica ...
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ANCHISE (᾿Αγχίσης o ᾿Αγχείσης, Anchīsa)
F. Castagnoli
Figlio di Capys e nipote di Assaraco, signore della città di Dardano.
Per volere di Zeus, Afrodite si innamorò di lui, e dalla loro unione nacque [...] rappresentato in costume frigio, mollemente sdraiato vicino ad Afrodite seminuda, circondata da due amorini: è l'amore narrato già nell'inno omerico ad Afrodite. Le figure di A. ed Afrodite, nello schema della dextrarum iunctio, sono in una moneta di ...
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Divinità della Grecia antica, strettamente unita, nel culto e nel mito, alla figlia, Kore o Persefone; sicché ordinariamente l'una e l'altra venivano designate insieme con appellativi comuni, come "le [...] l'episodio che legava la dea alla terra di Eleusi e ai suoi mitici re Celeo e Trittolemo. Il mito, svolto già nell'Inno omerico a Demetra e variamente poi modificato da poeti ed eruditi, narrava che D., durante il suo lungo errare per il mondo, era ...
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NICOLA I (Nikita) re del Montenegro
Oscar Randi
Nato a Njeguš il 7 ottobre 1841, morto ad Antibo il 2 marzo 1921. Passata la prima fanciullezza a Cettigne, frequentò a Trieste e a Parigi le scuole medie. [...] .: l'unificazione di tutti i Serbi (1866). Nel medesimo anno, compose la poesia: Onamo, onamo (Laggiù, laggiù) che divenne inno nazionale. La seconda guerra turca (1876-1878) gli preparò i successi del Congresso di Berlino: sovranità e aumento ...
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NOVENARIO
Mario Pelaez
. Verso di nove sillabe, corrispondente per il ritmo a un decasillabo acefalo con gli accenti sulla 2ª, 5ª, 8ª, o all'unione di due versi brevi: 5 + 4, 4 + 5, 4 + 6, 5 + 5 con [...] G. D'Annunzio e G. Pascoli, che ne temperarono la monotonia, variando l'accentazione comune. Se ne era valso pure il Manzoni nell'inno Ognissanti, rimasto incompiuto.
Bibl.: F. D'Ovidio, Sull'origine dei versi italiani, in Opere, IX, i, Napoli 1933. ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] vocazione del poeta, mentre fa la sua apparizione il bardo del Partito d’azione.
Ai Levia Gravia da ultimo Carducci allegò l’inno A Satana – originariamente un brindisi, frutto del «lavoro di una notte», letto a un banchetto di amici, – che è di gran ...
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Čovek nije tica
Paolo Vecchi
(Iugoslavia 1965, L'uomo non è un uccello, bianco e nero, 75m); regia: Dušan Makavejev; produzione: Avala Film; sceneggiatura: Dušan Makavejev; fotografia: Aleksandar Petković; [...] ad accettare le avances di un autista suo coetaneo, incallito dongiovanni o sedicente tale. Mentre l'orchestra e i cantanti eseguono l'Inno alla gioia, i due fanno l'amore nel camion. Jan se ne va.
Uno dei capolavori della cosiddetta 'onda nera', il ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...