MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] m. sacerdotesse nella pittura attica e innanzi tutto in quella non attica si trovano anche ninfe nel senso dell'InnoomericoadAfrodite. Su un'anfora di Berlino il Pittore di Amasis sembra scindere consciamente le ninfe vestite da quelle nude, che ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] e la stirpe dei satiri vili e buoni a nulla: γένος Σατύρων οὐτιδανῶν καὶ ἀμηχανοεργῶν". Alle ninfe si richiama anche l'InnoomericoadAfrodite nel quale si ricordano (in Aphrod., v, 262) "i sileni ed Argifonte che si uniscono nel recesso di amabili ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] del v. anche per la figura alata che rapisce Ganimede, in uno stucco della Basilica sotterranea di Roma; nell'InnoomericoadAfrodite infatti Ganimede è rapito dai Venti.
La parte che i v. hanno nella religione di Mithra è ugualmente attestata dalle ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] tarde (Piccola Iliade), un aureo tralcio di vite.
Nell'InnoOmericoadAfrodite (v. 200 ss.) rapitore è un vento impetuoso. importanza. In età romana si hanno nuove varianti del ratto; così, ad esempio, in cinque pitture di Pompei: G. siede quieto o ...
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ANCHISE (᾿Αγχίσης o ᾿Αγχείσης, Anchīsa)
F. Castagnoli
Figlio di Capys e nipote di Assaraco, signore della città di Dardano.
Per volere di Zeus, Afrodite si innamorò di lui, e dalla loro unione nacque [...] , A. è rappresentato in costume frigio, mollemente sdraiato vicino adAfrodite seminuda, circondata da due amorini: è l'amore narrato già nell'innoomericoadAfrodite. Le figure di A. ed Afrodite, nello schema della dextrarum iunctio, sono in una ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] i mariti nella prima notte di nozze finché per intervento di Afrodite, dea dell'amore, Danao non rinunciò al crudele rito e ancora più antiche delle Olimpiche, sono citate nell'innoomericoad Apollo. Giochi minori di scarso rilievo ebbero ospitalità ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] secoli divenne il più importante fra gli insulari della Grecia. Nell'innoomericoad Apollo Delio, che è dell'VIII o VII sec., il minori, in cui si aprono delle celle per il culto di Afrodite-Astarte, Eracle-Melqart e della dea Roma di cui ci rimane ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] è lo stesso descritto nell'episodio omerico. Ulisse racconta di essere partito da in costellazione. Nel II Innoad Apollo, scritto da Callimaco in consacrato a una divinità epicoria libyo-egizia, assimilata adAfrodite. Dalla fine del V sec. a.C. ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] in Bacchilide (Epigr., 1 Snell) N. è chiamata κούρα Πάλλαντος. L'Innoomerico viii, 4, cita Ares come suo padre. All'inizio dell'epinicio per esempio a Demetra (Cic., Verr., 4, 49, 110), adAfrodite Urania (Compte rendu, Pietroburgo 1877, 246). N. è ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] mare di Afrodite, sul trono di Zeus in Olimpia, secondo la testimonianza di Pausania (v, 11, 8), H. è stata rappresentata da Fidia accanto a Hermes, a lei legato da particolari vincoli, come viene già attestato dall'Innoomerico xxix ad Hestia. Forse ...
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