Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] Rosales, gli impazienti d'avanguardia. Da solido borghese ambrosiano non faceva molta stima di questi perdigiorno titolati. Tuttavia e civili su la Lombardia sono, se pur rapsodicamente, un inno a questa funzione storica di Milano. Da cui il Cattaneo ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] un dio, che dalle note umane risale alle divine tramutando in un inno il suo dolore.
La Dafne conta 445 versi. L'Euridice, che da meritar di divenire il rappresentante dello stesso popolo ambrosiano, prendendo un solido posto fra le maschere che il ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle...