Vedi HELIOS dell'anno: 1960 - 1960
HELIOS ("Ηλιος, omerico ἠέλιος)
H. Sichtermann
Dio solare greco (per il corrispondente italico e romano v. sol). Sebbene anche i Greci, come tutti gli altri popoli, [...] il carro solare, a quattro cavalli, sul quale il dio compie il suo tragitto quodiano e che, menzionato già negli inniomerici, diventerà poi una rappresentazione comune. Il viaggio notturno di H., da occidente ad oriente si svolge invece in un calice ...
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SALAMINA di Cipro (Σαλαμίς, Salamina)
Red.
Città greca, situata in una piatta baia sulla costa orientale dell'isola di Cipro (v.), per lungo tempo la più potente città di tutta l'isola.
Le leggende della [...] sua fondazione, attribuita a Teucro, figlio di Telamone re dell'isola greca di Salamina (v.), come le sue menzioni negli inniomerici e in Pindaro, palesano fin dalle sue origini il carattere ellenico della città, rimasto durante tutta la sua storia ...
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Vedi KLAROS dell'anno: 1961 - 1995
KLAROS (Κλάρος)
E. Lissi
Città della costa ionica dell'Asia Minore, a N del golfo di Efeso, presso Colofone.
Ricordata negli inniomerici (Apoll., I, 40; Dian., 5), [...] da Tucidide (iii, 33), da Apollonio Rodio (i, 308), da Strabone (xiv, 642), da Pausania (vii, 3, 1-10; 12, 5) da Eliano (H. An., x, 49), da Luciano (Dial., d. 16, 1), da Celso (apud Orig., C. Cels., vii, ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] narrative presso gli Ioni. Nei due poemi attribuiti a Omero si trovano già alcuni caratteri fondamentali della letteratura greca, tra grande oratore cristiano e, infine, Sinesio, autore anche di inni. In complesso, se si eccettuano gli scrittori e i ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] 1192) è autore di prolissi commenti ai poemi omerici, il suo allievo Michele Coniate (conosciuto anche come fama, Giovanni Damasceno e Cosma Gerosolimitano: del primo è la raccolta di inni in ordine modale detta oktoèchos.
Dalla metà del 9° sec. all ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] , e anteriore ad Archiloco, che lo imita. Ad E., come ad Omero, gli antichi attribuivano un gran numero di opere: oltre alla Teogonia e è il problema delle fonti; E. si servì di Omero, di inni, di ἱεροὶ λόγοι (racconti sacri), e forse di cosmogonie ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] frammenti. A questi, però, si affiancano inni a sfondo cosmico-panteistico, che sono testimonianze inequivocabili sua "Bibbia empia del mondo", cioè nella versione in esametri omerici del bestiario medievale Reineke Fuchs ("La volpe R.", 1793), ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] musicali di complesso accompagnamento strumentale. Essa comprenderebbe peani, ditirambi, inni, epinici e componimenti di soggetto mitico rispetto ai quali, anzi, il parallelo tra A. e Omero era un luogo comune della critica letteraria antica; e si ...
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Poeta francese (Saint-Paul, La Réunion, 1818 - Voisins, Louveciennes, 1894). Lasciata l'isola della Riunione nel 1845, si stabilì a Parigi, dove fu tra i seguaci del fourierismo. Dopo il fallimento della [...] fu poi denominata parnassiana. Seguirono i Poèmes tragiques (1884), e versioni in francese dei poemi omerici, dei tragici greci, di Esiodo, di Teocrito, degli Inni Orfici. Entrò nell'Accademia francese (1885) succedendo a V. Hugo. Postumi apparvero i ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] più mature dell'uomo e dei popoli; vide nei poemi omerici il frutto d'una secolare elaborazione di poesia popolare e come inizio d'una vita di là dalla vita.
Con gl'incompiuti inni alle Grazie, il Foscolo poeta finisce. In Inghilterra il poeta cede ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...