Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] 270. Tranne gli ultimi due, scherzose imitazioni di cerimonie del culto, in dialetto dorico, gli altri sono sul tipo degli Inniomerici, in dialetto ionico; in essi la figura del dio è generalmente associata o mescolata con quella del sovrano, nello ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] è più tarda dell'Iliade e anche dell'Odissea: sotto il suo nome andarono anche gli Inniomerici, il Margite, la Batracomiomachia, ecc. (v. Omero minore). Presto però l'eccellenza artistica dei due poemi maggiori, il posto assolutamente preminente da ...
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Poeta epico greco, probabilmente del sec. 4º a. C., figlio di Anfiptolemo, autore di poesie genealogiche, di cui sono rimasti pochi frammenti; uno, in esametri, sullo stile degli inniomerici, descrive [...] i Samî partecipanti alla festa di Era; restano inoltre due distici riguardanti un episodio delle nozze di Meles, forse il leggendario padre di Omero. ...
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Grecista italiano (Pisa 1859 - Roma 1926), prof. nelle univ. di Pisa, Messina e Bologna ove fu anche più volte rettore (dal 1896); socio nazionale dei Lincei (1921), senatore (1922). Si occupò di Esiodo, [...] degli Inniomerici, di mitologia e favolistica, ecc.; autore di un'apprezzata Grammatica della lingua greca (1918). ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] di cui rimane memoria vanno almeno ricordati ancora un'Iliade e un'Odissea e inoltre un codice, ora perduto, degli Inniomerici; un manoscritto, anch'esso purtroppo perduto, dei Καϑαρμοί di Empedocle; un Eschilo (Laur. 32, 9) e un Sofocle, congiunto ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] e altre riviste. Nel 1949 scrisse Tra donne sole, ma non tralasciò il mondo antico, traducendo fra l’altro alcuni inniomerici. Nel novembre uscì La bella estate (Torino), che comprendeva il romanzo eponimo, Il diavolo sulle colline e Tra donne sole ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] frammenti. A questi, però, si affiancano inni a sfondo cosmico-panteistico, che sono testimonianze inequivocabili sua "Bibbia empia del mondo", cioè nella versione in esametri omerici del bestiario medievale Reineke Fuchs ("La volpe R.", 1793), ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] , e anteriore ad Archiloco, che lo imita. Ad E., come ad Omero, gli antichi attribuivano un gran numero di opere: oltre alla Teogonia e è il problema delle fonti; E. si servì di Omero, di inni, di ἱεροὶ λόγοι (racconti sacri), e forse di cosmogonie ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] musicali di complesso accompagnamento strumentale. Essa comprenderebbe peani, ditirambi, inni, epinici e componimenti di soggetto mitico rispetto ai quali, anzi, il parallelo tra A. e Omero era un luogo comune della critica letteraria antica; e si ...
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Poeta francese (Saint-Paul, La Réunion, 1818 - Voisins, Louveciennes, 1894). Lasciata l'isola della Riunione nel 1845, si stabilì a Parigi, dove fu tra i seguaci del fourierismo. Dopo il fallimento della [...] fu poi denominata parnassiana. Seguirono i Poèmes tragiques (1884), e versioni in francese dei poemi omerici, dei tragici greci, di Esiodo, di Teocrito, degli Inni Orfici. Entrò nell'Accademia francese (1885) succedendo a V. Hugo. Postumi apparvero i ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...