Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] ». Nello stesso anno scrive di getto Leggenda e realtà di Napoleone (che sarà edito all’iniziodel 1945, con data nel periodo fascista, apparsa nel 1952 come Storia del fascismo e giunta con il nuovo titolo all’edizione definitiva una dozzina d’anni ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] indicano con precisione le intenzioni delnuovo editore. A lui si deve la prima edizione veneta del Dei delitti e delle pene elementi per ricostruire le mosse del F. nell'estate e all'inizio dell'autunno di quell'anno.
Indubbiamente degne di fede ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] a Torino, dove avviò una nuova azienda.
Dopo la morte del padre (1539 o 1540), e renderne conto a lui entro un anno, affinché si potesse procedere a una divisione neanche quando, nel 1545-46, il G. iniziò finalmente a preparare gli inventari. Fu poi ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] vendere i breviari nel Regno di Spagna, mercato nuovo e ricco di sviluppi, che il G., facilitato , con ricche xilografie all'iniziodel testo e numerosissime vignette all legati alla vedova. Questa gli sopravvisse un anno e si spense il 3 ag. 1539, ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] Tra la fine degli anni Venti e l’inizio dei Quaranta, si mise alla prova in Bruno Villabruna, Pannunzio lasciò di nuovo il Partito alla fine del 1955 per andare a costituire, programma radical-repubblicano di quell’anno rifletteva l’intera gamma dei ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] Corriere della sera, finché, all'inizio degli anni Novanta, assunse la direzione del quotidiano L'Italia di Milano e quindi de La Nazione di Firenze (che sarebbe tornato nuovamente a dirigere per qualche anno).
Dei temi africani si occupò ancora a ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] anno, oltre a qualche breve descrizione di apparati relativi a feste religiose. Le nuove esigenze editoriali, le spinte che muovevano gli autori e le nuove richieste del stampatore che all'iniziodel '600 aveva bottega a via del Pellegrino; Giovanni ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] del Secolo, infine, nel 1911, passò al Messaggero, di cui diventò redattore capo l'anno legatissimo, l'incarico di formare il nuovo governo, assicurandogli: "Vostra Maestà e fiorito tra la fine del 1943 e l'iniziodel 1944 dietro il quale ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] falsificato cedole, e rimase per mesi in carcere; alla fine di quell'anno, per ordine di Pio VI, fu inviato, non ancora giudicato, nella le linee della costituzione delnuovo Stato; fu poi eletto nel Gran Consiglio, che iniziò i lavori il 21 ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] nuovo mezzo, prima con la radiotelegrafia e poi con la radiotelefonia.
Nacque una vera e propria comunità di appassionati: i radioamatori, che costruivano spesso da sé i propri apparecchi in grado sia di ricevere sia di trasmettere. Agli inizidel ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. civile o comune), di 365 giorni, e di 366...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...