MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] a credere che le coincidenze tra camorra/m. e massoneria, presto notate (Monnier, Colacino, Lombroso, Alongi) nelle procedure iniziatiche e nei simboli e giuramenti ("come si brucia questa santa e queste poche gocce del mio sangue, così verserò tutto ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] tenuto nell'anno accademico 1948-49 su Il matriarcato slavo. Note etnologiche sulle credenze religiose, le tradizioni iniziatiche e le costumanze nuziali degli antichi Slavi (Milano 1949). Negli anni successivi le nuove acquisizioni apparvero sia ...
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Strauss, Leo
Alessandro Campi
Filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato nel 1899 a Kirchhain (Assia) in una famiglia di ebrei osservanti. Dopo il dottorato in filosofia, conseguito nel 1921 [...] S. – Dio nelle vesti di un tiranno.
La lettura straussiana di M., proprio per le suggestioni esoterico-iniziatiche che contiene (non escluse talune digressioni numerologiche derivanti dai suoi interessi cabalistici), si presenta in effetti come ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] . Dallo stesso terreno, ma con spiccate tendenze mistiche, il gioachimismo sorse ed ebbe seguaci innumerevoli; innumerevoli le sette iniziatiche e mistiche come i Beguardi. Tutto codesto fermento nel corso del sec. XIII venne via via sedandosi e ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] di società, dove l'azione di dipingere, figurare, scolpire, costruire poté avere funzioni magiche, religiose, rituali, iniziatiche, sacrificali, propiziatorie, apotropaiche.
All'interno di quella che è stata chiamata 'arte primitiva' (o 'arte tribale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] '. Gli autori dei testi alchemici concordano tra loro nel ritenere che i Physikà kaì mystiká (Le cose naturali e iniziatiche), attribuiti a Democrito, siano l'opera alchemica più antica. Questo trattato è mutilo; si ritiene, infatti, che in origine ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] con quella sua profonda e salutare diffidenza critica che lo induce a cercare, anche discendendo tra pubblicazioni quasi iniziatiche e semiclandestine, la realtà delle cose (per esempio, nelle sue ricerche su figure poco piacevoli o gruppi oscuri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La loggia (lodge), luogo di riparo e di incontro dei muratori di Scozia associati in corporazione, [...] e patenti, ma anche i tappeti che decorano il pavimento della loggia e su cui sono tracciati simboli e percorsi iniziatici, naturalmente diversi a seconda del carattere della riunione, della composizione e del fine della loggia (se di compagni o di ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] si erano perse le tracce, ma non riesce a svelare il mistero che avvolge la sua vita. Le peregrinazioni, anche iniziatiche, di alcuni dei film precedenti trovano il culmine nella dimensione mitica del ritorno rappresentata in To vlemma tu Odyssea, in ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] che non condividevano posizioni troppo radicali. Molti massoni avrebbero desiderato occuparsi solo di questioni esoteriche e iniziatiche. Il F. cercava di contrastare l'avanzata dei cattolici nella vita politica italiana, impegnando i fratelli ...
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iniziatico
iniziàtico agg. [der. di iniziare] (pl. m. -ci). – Relativo all’iniziazione religiosa: rito i.; nei misteri di Eleusi si distinguevano due gradi i.; fig., scherz., linguaggio i., oscuro, incomprensibile ai più, per eccesso di tecnicismo,...
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...