AMPHILOCHOS (᾿Αμϕίλοχος)
G. Becatti
2°. - Coroplasta greco, attivo verso la fine del I sec. a. C., che firmò, con il nome in genitivo, una statuetta fittile (in argilla rossastra con mica e resti di [...] ingubbiatura bianca), frammentaria, di una donna stante, vestita di chitone e di himàtion. Il frammento, comprendente la parte inferiore, è stato trovato nel 1925 negli scavi di Cyme di Eolide, città dove forse si svolse l'attività di questo artista, ...
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PAZARLI
A. Bisi
Località dell'Anatolia centrale, 29 km a N-E di Alaca Hüyük, presso il villaggio di Mustafa Çelebi, sede di un importante stanziamento frigio.
La zona montagnosa, di difficile accesso [...] 'età calcolitica mostrano una facies simile a quelle coeve di Alisar (v.) ed Alaca Hüyük (v.), con ceramica fatta a mano, provvista di ingubbiatura, in forma di piatti e colatoi privi di anse.
Anche la ceramica dell'Eneolitico è affine a quella ad ...
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STAMNOS VIENNESE 318, Pittore dello
P. Bocci
Gruppo di una trentina di vasi etruschi a figure nere, con notevole varietà di soggetti, detti anche vasi Orvietani. La maggior parte dei vasi proviene da [...] Orvieto, per cui si può parlare di una fabbrica Orvietana.
La tecnica è scadente; alcuni vasi hanno una ingubbiatura avorio. Mancano il bianco ed il rosso; è usato solo il contrasto tra il chiaro e lo scuro. Per la forma i vasi si rifanno ai modelli ...
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A. V., Gruppo
A. Stenico
Sotto la sigla A. V. vengono classificati i vasi campani della fabbrica di Avella, i cui artisti, tranne il Pittore delle Danaidi (v.), quello di Frignano (v.) e quello di Manchester [...] con manico orizzontale saldato all'orlo (c. d. "situla"). L'argilla, piuttosto pallida, è resa di tinta più calda con ingubbiatura rosa o rossa. Abbondanti le aggiunte di bianco e giallo sovrapposti per i particolari e per i piccoli ornati a base ...
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ROCCANOVA, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo lucano, denominato così dalla località dalla quale proviene un gran numero dei suoi vasi, ora al museo di Taranto.
La sua arte deriva da quella àpula, soprattutto [...] circa 60 vasi che si distinguono anche per la tecnica: l'argilla è di colore pallido ed ha applicata una ingubbiatura rossa intensa. Spesso il nudo delle figure femminili è lasciato nel colore originale dell'argilla e per contrasto appare quasi ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] I e II) con decorazione, a volte incisa e più spesso in rilievo, dall'invariabile piede ad anello piatto e la ceramica con ingubbiatura bianca (White Shp Ware I e II) con una decorazione in nero a volte tendente al rosso, molto attraente, che parte ...
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Vedi ANKARA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANKARA (Angora, Ancyra)
R. Naumann
Museo Archeologico. - L'idea di creare ad A. un Museo Archeologico risale ad Atatürk, che trasportò la capitale della Turchia [...] Hasan, Beycesultan, AliŞar, Alaca Hüyük e Büyük Güllücek. Le forme principali sono tazze, fruttiere, coppe e brocche dall'ingubbiatura lucente, queste ultime in parte antropomorfe con disegni geometrici in rosso su fondo giallo (vetrine 6-11).
Dell ...
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Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] Stile a figure nere (600-525 a. C.). - L'argilla è rosa, fine, in genere rivestita da un sottile strato di ingubbiatura giallina che ricopre completamente o in parte la superficie, sulla quale si staccano le figure dipinte di nero, con ritocchi rossi ...
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ARISTONOTHOS (᾿Αριστόνοϑος)
L. Banti
Ceramista o pittore greco che ha firmato un cratere, trovato a Caere in Etruria, ora al Museo dei Conservatori a Roma, Aristonothos epoiesen. Il nome è stato letto [...] . Non sappiamo se il nome indichi il pittore o il ceramista; forse l'uno e l'altro.
Il cratere, coperto di ingubbiatura chiara all'esterno e all'interno, è decorato in vernice brunonerastra con ritocchi bianchi. La cottura non ha dato all'argilla la ...
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ingubbiatura
(o ingobbiatura) s. f. [der. di ingubbiare1]. – Propriam., il rivestimento della ceramica con l’ingobbio. In paletnologia, rivestimento della superficie dei vasi ottenuto per mezzo di un sottile strato di argilla finissima diluita.