Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] s. Sinforiano, 1834, cattedrale di Autun; Apoteosi di Napoleone, 1853, per il soffitto del municipio di Parigi, distrutto nel 1871; Gesù tra i dottori, 1866, Montauban, museo Ingres), pur nella saldezza compositiva, risultano più fredde e distaccate. ...
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Pittore (Lilla 1809 - Bièvres 1897). Allievo di Ingres, soggiornò a lungo in Italia (1835-42), dove studiò l'affresco e la tecnica degli antichi. Pubblicò nel 1858 la traduzione del trattato di C. Cennini, [...] con l'aggiunta di un'appendice sulla tecnica dell'affresco. Dipinse affreschi sul portale di Saint-Germain-l'Auxerrois e di St.-Séverin a Parigi (rovinati); tra le sue opere migliori il ritratto della ...
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Pittore (Montrouge 1808 - Parigi 1885). Allievo di J.-D. Ingres, inclinò verso la corrente dei "primitivi" francesi, che risalente nelle sue origini agl'insegnamenti di Ingres, se ne scostò a mano a mano, [...] è condotta con nobiltà di sentire e studiosa ricerca di stile, e tuttavia svela un persistente impaccio scolastico. Scrisse due libri importanti per la storia della scuola di Ingres: L'atelier d'Ingres (1878), e Souvenirs de jeunesse, 1829-30 (1885). ...
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Pittore tedesco naturalizzato francese (Kiel 1814 - Parigi 1882). Allievo di Ingres, fu essenzialmente decoratore (chiesa di St.-Merry, 1844; palazzo del Lussemburgo, Parigi; ecc.) e ritrattista (Amburgo, [...] Kunsthalle) ...
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Pittore francese (Lione 1809 - Roma 1864). Allievo di J.-A. Ingres, fu buon ritrattista. Con impostazione stilistica affine a quella dei Nazareni, eseguì vasti cicli di pitture religiose per le chiese [...] di Saint-Séverin (1840-41) e di Saint-Germain-des-Prés (1842-44 e 1861) a Parigi. Il fratello Paul (Lione 1811 - Parigi 1902) si dedicò in particolare al paesaggio e al ritratto ...
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Pittore (Lione 1824 - Parigi 1898). Riallacciandosi a talune soluzioni di Ingres, si propose, in netto contrasto con le contemporanee ricerche degli impressionisti, l'ideale di una grande pittura decorativa, [...] ispirata all'affresco. Nelle sue vaste composizioni, in genere di contenuto simbolico (Ave Picardia nutrix, nel museo di Amiens; Marsiglia colonia greca e Marsiglia porta dell'Oriente, Marsiglia, Musée ...
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Pittore (Samaná, San Domingo, 1819 - Parigi 1856). Allievo di J.-D. Ingres, risentì anche l'influsso di E. Delacroix. Tra le opere ispirate a Ingres, ma già pervase da un accento romantico, si possono [...] ricordare: Susanna e Venere marina (1838), Andromeda (1841), La toilette d'Esther (1841), Le due sorelle (1843), tutte al Louvre. L'accostamento a Delacroix è sensibile già nelle incisioni per Otello (1844) ...
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Pittore francese (Parigi 1805 - ivi 1882), allievo di J.-A.-D. Ingres. In Italia (1837-42) dipinse paesaggi classici, per lo più con scene mitologiche e storiche, e vedute della campagna romana. Tornato [...] a Parigi, eseguì decorazioni murali in pubblici edifici e chiese ...
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Pittore e litografo (Marsiglia 1815 - ivi 1849), fu allievo a Roma di Ingres e risentì di Ary Scheffer e di P.-J. Chenavard. Dipinse quadri di soggetto storico e religioso (opere a Marsiglia, Grenoble, [...] Versailles, ecc.) e lasciò numerosi disegni e acquerelli con vedute (Parigi, Louvre) ...
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Pittore (Ginevra 1815 - ivi 1893). Studiò a Parigi con J.-A.-D. Ingres che seguì in Italia. Visse poi a Parigi (1838-42) e vi conobbe J.-B.-C. Corot, J.-F. Daubigny, Th. Rousseau ed E. Delacroix, che ebbero [...] importanza per il suo sviluppo. A Ginevra, dove si stabilì nel 1843, fu eccellente maestro a una ristretta cerchia di allievi, tra cui F. Hodler. I suoi paesaggi sono d'una rara delicatezza e sensibilità ...
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