Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] europeo è stato istituito nel 1988 dalla European Film Academy (sempre nata in quell'anno e il cui primo presidente è stato IngmarBergman), sotto il nome di European Film Awards. Dal 1997 il premio ha assunto il nome di premio Felix, vero e proprio ...
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L’E. è da tempo la sola tra le grandi partizioni del mondo a presentare una dinamica demografica naturale chiaramente negativa: condizione che si sta confermando ormai come una tendenza stabile nel medio periodo. L’incidenza demografica della popolazione europea complessiva sul totale mondiale si è ... ...
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Sergio Fabbrini
Europa, la sfida di Atene
La crisi finanziaria della Grecia è l’esempio più drammatico dei limiti di funzionamento dell’Eurozona.
Sebbene Atene rappresenti l’1,8% del PIL dell’area euro, la sua crisi finanziaria non ha trovato soluzioni a 6 anni dalla sua esplosione, per il populismo ... ...
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Euròpa a due velocità. – Espressione diffusa a metà degli anni Novanta del 20° secolo, nel corso dei negoziati per l’ammissione dei paesi dell’Unione Europea all’Unione economica e monetaria (UEM), con cui veniva prospettata l’idea di un’Europa divisa in due blocchi, il primo costituito dal nucleo dei ... ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece i suoi limiti orientali.
In origine il nome greco Eὐρώπη sembra aver designato un territorio ristretto, ... ...
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È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto stimoli e influenze filtrate in specie dal Mediterraneo e dal corridoio balcanico, e li ha rielaborati ... ...
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Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Evoluzione del quadro politico
La scena continentale è dominata, in apertura del nuovo millennio, dal tema dell'ampliamento e del ripensamento istituzionale dell'Unione Europea. Nel maggio del 2004, infatti, altri 10 Paesi hanno aderito a quest'organismo, ... ...
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Katia Di Tommaso
Un concentrato di culture
L'Europa riunisce in sé una straordinaria sintesi di paesaggi, di bellezza, di culture, di benessere, di progressi in ogni campo, ma anche di contraddizioni, di problemi, di prospettive non tutte positive. Fra le molte questioni tuttora aperte vi è quella, ... ...
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(XIV, p. 604; App. I, p. 566; II, I, p. 883; III, I, p. 583; IV, I, p. 747)
Mutamenti politici e territoriali. − Una serie di rapidi e talvolta repentini e imprevisti mutamenti ha interessato la geopolitica dell'E. sul finire degli anni Ottanta. In particolare, nel triennio 1989-91 si sono concentrati ... ...
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Mutamenti politici e territoriali. - Dopo il 1960 non si sono avute variazioni territoriali in E., se si escludono quelle lievissime in conseguenza del trattato di Osimo del 10 novembre 1975, con cui l'Italia e la Iugoslavia hanno risolto il problema del Territorio libero di Trieste, con il riconoscimento ... ...
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Adolfo Cecilia
In origine il toponimo greco usato per indicare l'E. designava un territorio ristretto, forse la regione a nord dell'Egeo; già i geografi ionici, però (ad es. Ecateo), chiamavano E. tutta la terra conosciuta a nord del Mediterraneo, cui fu dato per confine verso oriente il fiume Tanai ... ...
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Mutamenti politici e territoriali. - Dopo il 1948 non si sono verificati in E. mutamenti politico-territoriali di grande rilievo e la situazione politica si è in complesso consolidata, rimanendo aperto soltanto il problema della riunificazione della Germania. La Repubblica Federale di Germania (Germania ... ...
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La seconda Guerra mondiale ha determinato vasti e profondi rivolgimenti politici, demografici ed economici in Europa, e la nuova fisionomia del continente è ben lungi dall'essere fissata. Anche limitandosi per ora alla sola carta politica dell'Europa, si deve avvertire che essa è tutt'altro che definitiva, ... ...
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Popolazione. - Negli anni 1933-36 sono stati eseguiti nuovi censimenti soltanto in una diecina di stati europei; ma i computi relativi non sono sempre rigorosamente paragonabili fra loro, non soltanto perché eseguiti a epoche diverse, e con procedimenti diversi, ma anche perché taluni dànno la popolazione ... ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. 591); Idrografia (p. 594); Flora e vegetazione (p. 596); Fauna (p. 597); Divisione dell'Europa in ... ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] – registi, per citare solo qualche nome, come Jean Vilar, Luchino Visconti, Kazimierz Dejmek, Orson Welles, Otomar Krejca, IngmarBergman, Peter Stein o Luca Ronconi –. Ma anche nel rapporto con la drammaturgia le tipologie di registi si moltiplicano ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] al sole (A summer place, 1959, di Delmer Daves); scene da un matrimonio (Scener ur ett äktenskap, 1973, di IngmarBergman); sedotta e abbandonata (1964, di Germi); i soliti ignoti (1958, di Monicelli); via col vento e la sua battuta conclusiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
August Strindberg rappresenta – nell’ambito del dramma e della narrativa – la rottura [...] delle correnti narrative più sperimentali, per non parlare del suo determinante influsso sul cinema, in particolare quello di IngmarBergman, che l’ha eletto "compagno costante" della sua arte.
Ferma questa centralità e influenza nel panorama della ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] carica di erotismo disinibito e a volte caricato di violenta angoscia caratterizzò film come Tystnaden (1963; Il silenzio) di IngmarBergman, con un'impudica e insistita scena di coito, o Nattlek (1966; Giochi di notte) di Mai Zetterling, in cui ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] del dopoguerra, da Fellini a Francesco Rosi, Ermanno Olmi, Michelangelo Antonioni, nonché di importanti autori europei (IngmarBergman, Robert Bresson, Claude Chabrol) e statunitensi (Elia Kazan, Billy Wilder, Robert Aldrich).
Gli anni Sessanta ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] tratta dal celebre romanzo di S. Undset. La Ullmann è poi passata in Svezia per lavorare nuovamente con IngmarBergman, che le ha affidato due sue sceneggiature. Particolarmente significativi sono stati anche i film di Knut Erik Jensen Stella ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] ; Globe Films International, forse la prima 'distribuzione di qualità' con film di Kurosawa Akira e IngmarBergman; INDIEF (Internazionale Nembo Distribuzione Importazione Esportazione Film); Metropolis Film e Variety Film. Nei decenni successivi ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] shorts pubblicitari, a volte mettendosi completamente al servizio della réclame, altre ‒ si pensi a grandi maestri come IngmarBergman, Federico Fellini e Martin Scorsese ‒ marcando la mise en scène con il loro stile inconfondibile. Di contro ...
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RONDI NASALLI, Gian Luigi
Italo Moscati
– Nacque a Tirano (Sondrio) il 10 dicembre 1921 da Umberto, piemontese, tenente dei Carabinieri reali e Maria Virginia Gariboldi, lombarda.
Sia Gian Luigi sia [...] grandi registi come Georg Wilhelm Pabst, Ladislao Vajda, Joseph L. Mankiewicz, che gli chiesero di collaborare; curò, su richiesta di IngmarBergman, i dialoghi di Luci d’inverno, e per René Clair i dialoghi di Tutto l’oro del mondo.
Intanto il ...
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smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...