Scrittore inglese (Stafford 1593 - Winchester 1683). A Londra strinse amicizia con J. Donne e con molte altre personalità della cultura e del clero. Dopo la sconfitta dei realisti a Marston Moor (1644), [...] W. è affidata anche a un trattato sulla pesca con la lenza, The compleat angler (1653), un classico della letteratura inglese. Fu tra gli scrittori che prima della Restaurazione crearono una prosa aggraziata, rendendo più facile la transizione dagli ...
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Marinaio inglese (m. Masulipatam 1619); combatté (1588-1609) con l'esercito inglese nei Paesi Bassi. Nel 1609, la Compagnia di Londra lo mandò in Virginia, dove tornò ancora nel 1611 assumendo interinalmente [...] la carica di governatore, che ottenne poi definitivamente nel 1614. In quegli anni seppe riportare l'ordine nella colonia sconvolta dall'anarchia, e impose una rigida applicazione delle nuove leggi che ...
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Uomo politico inglese (Low Leyton, Essex, 1581 circa - Bath 1644). Nipote di Sir Thomas R., sindaco di Londra sotto Enrico VIII, entrò (1593) nel Magdalen College di Oxford; ma lasciata presto l'università, [...] da E. Sandys. Ambasciatore ad Agra (1615-18) presso l'imperatore moghūl Giahāngīr, promosse gli interessi della Compagnia inglese delle Indie Orientali. Ambasciatore alla Porta (1621-28), tenne questo delicato incarico sotto Osman I, Mustafà II e ...
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Orientalista e giurista inglese (Londra 1746 - Calcutta 1794), uno degli iniziatori degli studî indologici, da lui condotti con sicura e severa conoscenza del sanscrito; fu anche profondo conoscitore e [...] of Bengal, la cui attività era ed è rivolta all'indagine dei problemi più varî concernenti la civiltà indiana. J. tradusse in inglese e rese noto in Europa (1789) il capolavoro di Kālidāsa, la Śakuntalā. Tale traduzione fu poi seguita da altre fra le ...
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Uomo politico inglese (Londra 1800 - ivi 1870). Ministro plenipotenziario a Madrid, vi appoggiò il partito costituzionale (1833). Entrato nella Camera dei Lords nel 1838, partecipò (1839-41) al ministero [...] l'Inghilterra nei difficili negoziati sulla questione dei ducati olandesi che segnarono l'indebolimento dell'alleanza franco-inglese. Gladstone gli riaffidò il ministero degli Esteri nel 1868; cercò di risolvere in forma arbitrale la questione ...
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Militare e politico inglese (Portland 1774 - Parigi 1839); dopo aver partecipato alle campagne contro la Francia rivoluzionaria, fu governatore di Madras (1803-07) e collaboratore (1810) di Wellington [...] quindi e occupò Genova, ma non giunse a Milano, già occupata dagli Austriaci. Mutata frattanto la politica inglese verso la Sicilia, egli veniva richiamato. Rientrato in patria, accentuò la sua opposizione al gabinetto conservatore. Governatore ...
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Cortigiano e poeta inglese (Allington Castle, Kent, 1503 - Sherborne, Dorset, 1542). Probabilmente fu l'amante di Anna Bolena prima del matrimonio di costei con Enrico VIII (la Brunet dei versi di W. sarebbe [...] forma metrica in Inghilterra), poesie in ottava e in terza rima. Più che nei tentativi, alquanto rozzi, di ricalcare il sonetto in inglese, W. riuscì a trasfondere lo spirito del petrarchismo in alcune poesie a ritornello da lui chiamate balettes. ...
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Feldmaresciallo inglese (contea di Tyrone, Irlanda settentr, 1891 - Slough, Londra, 1969); partecipò alla prima guerra mondiale; nel periodo successivo gli furono affidati varî incarichi militari in patria [...] , di tutte le forze alleate in Italia, il 28 sett. 1943, insieme al gen. Eisenhower, ricevette sulla corazzata inglese Nelson il maresciallo Badoglio, per la firma dell'armistizio "lungo". Ebbe parte decisiva nella condotta della campagna d'Italia e ...
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Storico ed economista inglese (Calcutta 1880 - Londra 1962). Fu tra i capi intellettuali del laburismo ed esercitò influenza vastissima anche per la sua attività (1905-47) nella Workers' educational association. [...] school of economics, consigliere politico (1941-42) presso l'ambasciata di Washington, è considerato il fondatore degli studî inglesi di storia e storiografia economica. Sulla scia di M. Weber, ma anche in opposizione alle sue tesi sullo spirito ...
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Diplomatico e scrittore inglese (Salisbury 1577 - Gand 1655). Figlio di Tobie Matthew (1546-1628), arcivescovo di York, studiò a Oxford; magister artium nel 1597, due anni dopo era avvocato a Gray's Inn. [...] accompagnava il principe Carlo e G. V. Buckingham nel viaggio segreto a Madrid. Scoppiata la guerra civile (1640), si rifugiò a Gand. Fu traduttore (in italiano) degli Essays di Bacone (1618), e (in inglese) delle Confessioni di s. Agostino (1620). ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...