Numismatico inglese (Sudbury, Suffolk, 1884 - Chesham, Buckinghamshire, 1964), fu conservatore delle monete e medaglie del British Museum (1910-47) e presidente della Royal numismatic society (1942-48). [...] Scrisse due opere di fondamentale importanza nel campo della numismatica romana: The Roman imperial coinage (9 tomi, 1922-51, in collab. con E. A. Sydenham e altri) e Coins of the Roman empire in the British ...
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Nobile inglese (m. 1071 circa), figlio di Aelfgar e nipote di Leofric. Salito al trono d'Inghilterra Aroldo II (1066), E. lo sostenne, pur senza molta fortuna, contro il fratello Tostig. Ma, in rivalità [...] egli medesimo col fratello Morcar, non fece nulla per soccorrere Aroldo di fronte all'invasione di Guglielmo il Conquistatore, cui finì per sottomettersi e che nel 1067 accompagnò in Normandia. Qualche ...
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Uomo politico inglese (Wymondham, Norfolk, 1826 - Londra 1902), membro della camera dei Lord (1846), dopo la guerra di Crimea fu ambasciatore a Pietroburgo. Viceré d'Irlanda (1864), nel 1866 fu creato [...] conte. Con Gladstone fu dal 1868 Lord del sigillo privato, poi ministro delle colonie (1870-74 e 1880-81); resse per tre volte il ministero per l'India (1882-85; 1886-70; 1892-1894), e passò poi agli Esteri ...
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Principe inglese (Dublino 1449 - Londra 1478), figlio cadetto di Riccardo duca di York. All'avvento al trono del fratello maggiore Edoardo IV (1461), fu creato duca di C. e nominato luogotenente d'Irlanda. [...] Nel 1469 sposò Isabella, figlia del potente duca di Warwick con il quale si alleò contro il re. In seguito si riconciliò con Edoardo e si volse contro il suocero battendosi per la causa degli York. Nel ...
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Principe inglese (1389-1421), secondogenito di Enrico IV d'Inghilterra. Dal 1401 al 1413 fu, solo nominalmente, luogotenente dell'Irlanda. Durante gli ultimi anni di regno di Enrico IV agì in opposizione [...] al fratello e, per breve tempo, fu (1412) a capo del governo. Nello stesso anno, creato duca di C., comandò una spedizione in Francia e, nel 1415 e nel 1417, accompagnò il fratello Enrico V nelle campagne ...
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Nobile inglese (n. 1435 circa - m. Lathom, Lancashire, 1504). Marito in prime nozze di Eleanor figlia del conte di Salisbury, capo del partito yorkista, sposò in seconde nozze Margaret Beaufort madre di [...] Enrico Tudor (Enrico VII). Durante le guerre civili ondeggiò tra la fazione dei York e quella dei Lancaster. Allo sbarco di Enrico Tudor si rifiutò di appoggiare Riccardo III nella battaglia di Bosworth ...
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Diplomatico e uomo politico inglese (Farnham 1881 - Demham 1957). Sottosegretario del ministero degli Esteri dal 1930, avversò la politica di appeasement, sostenendo risolutamente il riarmo della Gran [...] Bretagna. Allontanato dalla carica nel 1938, abbandonò poco dopo la diplomazia (1941). Nei suoi scritti e conferenze invocò la demilitarizzazione perpetua della Germania, affermando che il militarismo ...
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Generale inglese (n. in Georgia, America Settentr., 1759 - m. Clifton 1815). Combatté nella prima guerra d'indipendenza americana e successivamente, passato in Europa, nelle guerre contro la Francia rivoluzionaria. [...] Brigadiere generale nel 1801, nel 1805 fu inviato a Napoli per cooperare con i Russi alla difesa della città. Riparato in Sicilia dopo la partenza di questi, nel luglio 1806 compì una fortunata incursione ...
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Uomo politico inglese (Overthorpe, Yorkshire, 1593 - Flessinga 1657); avvocato, segretario e confidente di Sir Thomas Wentworth, fu con lui imprigionato (1627) perché si rifiutò di contribuire a un prestito [...] forzoso. Quando Wentworth divenne presidente del Consiglio del Nord, lo accompagnò in Irlanda (1633) al momento della nomina a lord deputato e fu (fino al 1640) membro del Consiglio privato irlandese. ...
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Uomo politico inglese (Clerkenwell, Londra, 1727 - Londra 1797). È ricordato come strenuo difensore della libertà di stampa. Ai Comuni fu seguace di Pitt il vecchio. La critica da lui mossa nel suo giornale [...] The North Briton al messaggio reale al parlamento (1763) provocò la condanna alla simbolica distruzione col fuoco del suo scritto e la sua espulsione dal parlamento. Nonostante la sua vasta popolarità ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...