ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] Mus. de Cluny, datato tra il 1330 e il 1340, sia ben più tardo dell'a. di Tingelstad, entrambi derivano da tradizioni inglesi rintracciabili anche nella miniatura, a partire per es. dal Salterio de Lisle (Londra, BL, Arund. 83/II). Nel corso del sec ...
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CASALI, Paolo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque a Bologna in data imprecisabile. Si trasferì a Roma con la famiglia all'inizio del sec. XVI e, rimasto ancora [...] rifiuto deciso dell'imperatore irrigidì ulteriormente Enrico VIII che incaricò il C. di comunicare a Roma il rifiuto del Parlamento inglese ad offrire aiuti contro Solimano per il timore che questi fossero spesi in Italia.
Nell'aprile del 1530 il C ...
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Apologista cattolico (Laxes 1691 - Londra 1781). Studiò al College di Douai dove fu ordinato sacerdote (1716). Tornato in Inghilterra (1730), polemizzò (1738) col Middleton a proposito della Letter from [...] titolare di Debra (1740), e nel 1758 vicario apostolico nel distretto di Londra. Come studioso, si ricorda per i Memoirs of missionary priests (1741) e soprattutto per la revisione della traduzione inglese della Bibbia, nota come "versione di Douai". ...
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Medievalista (Shepton Mallett, Somerset, 1814 circa - Penzance 1890). Sostenitore della High Church, attaccò (1840) aspramente il vescovo Stanley di Norwich; rettore (1842-47) di Corscombe (Dorset), pubblicò [...] Ancient liturgy of the Church of England (1844), che insieme ad altre opere (tra cui Holy Baptism, 1848) fa di M. uno tra i rappresentanti più significativi della moderna storiografia ecclesiastica inglese. Verso il 1850 si convertì al cattolicesimo. ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] le piazzaforti spagnole. Il 18 il D. era a L'Aia, dove si fermò per qualche tempo ospite del Carleton, ora ambasciatore inglese presso le Province Unite. Fu ricevuto dal principe Maurizio di Nassau e a Rotterdam ebbe un incontro con Ugo Grozio. Il 14 ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] chiamare neognostico) Philip Pullman, ma nella letteratura c’è una lunga linea di ribelli al Fato a partire dal Satana del poeta inglese John Milton del 17° secolo. Dal momento che lo spettatore è indotto a simpatizzare per chi salva le vite e non ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] agire in Inghilterra per una pacificazione tra il partito regio di Lancaster e quello del duca di York, onde permettere una partecipazione inglese alla Dieta che Pio II avrebbe aperto a Mantova e consentire una leva d'uomini e di denaro nel regno. Ma ...
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PAGANI, Giovanni Battista
Paolo Marangon
PAGANI, Giovanni Battista. – Nacque a Borgomanero (Novara) il 14 maggio 1806 da Bartolomeo e da Cristina Dulio.
Frequentò i due anni di latinità e i due di umanità [...] s.l. 1860; un primo profilo storico è tracciato da D. Mariani, Superiori e vescovi rosminiani, Stresa 2003, pp. 11-24. Sulla missione inglese si veda G.B. Pagani, La vita di Luigi Gentili, Roma 1904, pp. 161-418, mentre per i dettagli circa le prime ...
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Antiche sette, per le quali era essenziale un rito battesimale di iniziazione o di purificazione, generalmente connesso, più o meno direttamente, con il battesimo di s. Giovanni e con quello cristiano [...] confessione cristiana riformata, di incerta derivazione da anabattisti e mennoniti, la cui prima comunità fu fondata ad Amsterdam dal predicatore inglese John Smith nei primi anni del 17° secolo. Per i b. il battesimo è segno della grazia ricevuta e ...
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Teologo e poeta (Farnham, Surrey, 1740 - Londra 1778); dopo aver tenuto varie parrocchie, dal 1775 fu anche presso la French calvinist reformed church di Leicester Field. Fervente sostenitore del calvinismo, [...] ne fu paladino delle tendenze più estreme e sostenne per tutta la vita un'aspra e a volte calunniosa polemica contro John Wesley. È autore d'inni religiosi, tra i quali uno dei più noti della chiesa inglese, Rock of ages. ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...