Il nesso grafico ‹-gl-› seguito da vocale diversa da ‹i› è sempre biconsonantico, cioè riproduce graficamente la successione dell’occlusiva velare sonora [g] + la laterale [l], e si pronuncia [gl]: glaciazione, [...] sigla, gleba, inglese, gloria, inglobare, glucosio, deglutire, ecc. Analogamente, anche quando seguito da ‹i›, il nesso ‹-gl-› è sempre biconsonantico se preceduto da n: anglicismo, ganglio.
Nei casi in cui è seguito dalla vocale ‹i›, ma non è ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] , anzi era una donna, ha trovato subito il negozio
Per quanto riguarda le forme pronominali, l’uso ‘sessista’ in inglese del pronome maschile he per riferirsi a parlante di cui non sia possibile identificare il sesso (uso stigmatizzato dalla critica ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] o una comunità e di migliorarne l'assetto in vista di esigenze e obiettivi ritenuti prioritari. Il termine (in inglese language planning) sembra sia stato coniato da E. Haugen (1959), e copre un ambito più ristretto e più tecnico rispetto a quello di ...
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Umanista (n. Londra - m. Wadenhoe, Northamptonshire, 1554), cappellano di Enrico VIII. Ottenne il grado di magister artium a Parigi, ove acquistò buona conoscenza del francese. Fu in relazione con T. Moro [...] è la sua compilazione L'esclarcissement de la langue françoyse, specie di dizionario francese a uso degli Inglesi, contenente un repertorio di parole e frasi inglesi oggi disusate, prezioso per lo studio della lingua nel periodo da G. Chaucer a Th ...
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Tipo di lingua semplificata, nata dal contatto tra una lingua straniera (specialmente una lingua europea coloniale) e una o più lingue indigene, usata nella comunicazione tra persone che non parlano ciascuno [...] , può dare origine a una lingua creola); si distinguono p. a base inglese, a base portoghese ecc. In particolare, il p.-english è costituito da un lessico inglese molto semplificato su una base grammaticale e fonetica cinese; come gli altri tipi ...
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gaèlico Lingua celtica, che forma con irlandese e mannese (lingua parlata nell'Isola di Man) il gruppo gaelico. Introdotta in Scozia fra il 4° e il 5° sec. d.C. da coloni irlandesi, dal 12° sec. fu oggetto [...] di una lenta erosione da parte dell'inglese, favorita da leggi repressive e da massicce emigrazioni nel 18° e 19° secolo. Si stima che il g. sia oggi parlato nelle regioni scozzesi delle Highlands e delle isole da ca. 70.000 individui. ...
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ACRONIMI
Gli acrònimi (o sigle) sono nomi formati unendo con modalità diverse le lettere o le sillabe iniziali di più parole
FIAT (= Fabbrica Italiana Automobili Torino)
BCE (= Banca Centrale Europea)
Cobas [...] si riferiscono a sequenze di parole straniere
Radar (dall’inglese radio detection and ranging ‘radiorilevamento e misurazione di distanza’)
Aids (dall’inglese acquired immuno-deficiency syndrome ‘sindrome da immunodeficienza acquisita’)
Gulag ...
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Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il Medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella forma uu, VV, poi nella [...] forma unita w, W, allo scopo di distinguere dall’u vocale una u semiconsonante (w inglese) oppure una u consonante, cioè una v (w tedesco).
In fonetica, nelle pochissime parole italiane che la contengono, la lettera w è pronunciata di regola come v. ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] ). Si tratta della differenza fra "utterer's meaning" da una parte, e "sentence-meaning" o "word-meaning" dall'altra. Ma mentre in inglese c'è un ovvio rapporto lessicale fra il nome 'meaning' e il verbo 'to mean', in italiano c'è solo un rapporto di ...
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Filologo e antropologo (Banbridge 1893 - Old Marston, Oxfordshire, 1979); prof. di greco nell'univ. di Birmingham (1924-36) e regius professor nell'univ. di Oxford (1936-60). Studioso del pensiero filosofico [...] greco, e in particolare del platonismo, ha sviluppato proficuamente gli spunti antropologici tipici della tradizione inglese degli studî classici; ne danno testimonianza le sue opere principali: Proclus' elements of theology (1933), The Greeks and ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...