Poetessa inglese (Coxhoe Hall, Durham, 1806 - Firenze 1861). Prima dei quattordici anni pubblicò un poema in distici eroici, The battle of Marathon, ma acquistò larga fama col volume The Seraphim and other [...] poems (1838) e con la raccolta Poems (1844) che contiene la notissima poesia The cry of the children contro lo sfruttamento dei fanciulli nel lavoro degli opifici. In seguito al matrimonio con Robert Browning ...
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Poligrafo inglese (Langar, presso Bingham, 1835 - Londra 1902). Lasciò la carriera ecclesiastica contro la volontà paterna e fece l'allevatore di pecore in Nuova Zelanda. Tornato in patria, studiò pittura [...] e coltivò musica. I suoi libri, prevalentemente autobiografici e polemici, comprendono: una revisione della teoria darwiniana (Life and habit, 1877; Luck or cunning?, 1886, ecc.); un contributo alla questione ...
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Scrittore inglese (Londra 1908 - Canterbury 1964); figlio di un deputato conservatore, fu dal 1929 al 1933 corrispondente per l'agenzia Reuters da Mosca; nel 1933 entrò nel mondo dell'alta finanza, che [...] abbandonò nel 1939 per divenire agente del servizio segreto britannico; nel 1945 tornò al giornalismo. Deve la sua fortuna alla creazione di un nuovo genere di romanzo poliziesco incentrato sulla figura ...
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Scrittore inglese (Coventry 1576 - Londra 1634). Nipote del medico italiano Andrea Guarsi, si laureò a Oxford nel 1594 e nel 1598 pubblicò due opere in versi di intento satirico: The metamorphosis of Pigmalion's [...] image. And certaine satyres, di carattere decisamente erotico, e The scourge of villanie. Si dedicò poi al teatro scrivendo, in uno stile ampolloso e contorto, tragedie truculente, secondo la tradizione ...
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Scrittore panjābī di lingua inglese (Hadali, Panjāb, 1915 - Nuova Delhi 2014), autore di una vasta produzione letteraria che comprende romanzi, novelle, saggi, critica storica e traduzioni. Studioso di [...] religione e cultura sikh, S. ha espresso nelle sue opere intensa passione civile, impegnandosi nella difesa dei valori tradizionali dalla degenerazione del tradizionalismo e dell'intolleranza. La sua opera ...
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Scrittore inglese (Londra 1905 - Frome, Somerset, 2000). I suoi primi romanzi furono ironiche illustrazioni di ambienti e tipi anglosassoni (Afternoon men, 1931; Venusberg, 1932, trad. it. 1969; From a [...] view to a death, 1933, trad. it. 1963; What's become of Waring?, 1939). Di maggiore impegno la saga in 12 volumi, di lontane ascendenze proustiane, A dance to the music of time (trad. it. del 7º, 8º e ...
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Scrittore inglese (Ipsden, Oxfordshire, 1814 - Londra 1884). Si volse dapprima al teatro (Masks and faces, 1852), ma a partire da Peg Woffington (1852), adattamento di un suo dramma, si dedicò soprattutto [...] al romanzo. Dopo aver ottenuto larga eco con It is never too late to mend (1856), che denunciava i maltrattamenti dei reclusi nelle prigioni, diede altri romanzi i cui intrecci ricchi di colpi di scena ...
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Scrittore inglese (n. Kingston, Surrey, 1932 - m. 2003). Nella sua poesia diede voce a un sentimento di attrazione-repulsione per il mondo della natura, con una ricchezza di immagini e di linguaggio che [...] gli derivava anche dalla formazione scientifica (The collector and other poems, 1960; The force and other poems, 1966; Three pieces for voice, 1972; The weddings at Nether Powers, 1979; The working of ...
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Scrittore inglese (n. forse Londra 1632 - m. Clapham 1703). Semplice impiegato, fu chiamato a ricoprire varî uffici nei quali mostrò eccezionali abilità organizzative e amministrative, che gli valsero [...] da ultimo la nomina (1673) a segretario dell'Ammiragliato. I grandi servigi da lui resi alla marina sono riferiti nei suoi Memoirs of the navy (1690). Scagionatosi da un'infondata accusa di complotto papista, ...
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Poeta e critico inglese (Gloucester 1849 - Woking, Surrey, 1903). Iniziò l'attività poetica durante una lunga degenza in ospedale (1873-75) scrivendo i bei versi di carattere impressionistico poi raccolti [...] in A book of verses (1888). R. L. Stevenson lo introdusse nel campo del giornalismo e H. diresse successivamente: The Magazine of arts (1882-86), Scots Observer (1889-94), The New Review (1894-98). Scrisse ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...