Poeta e romanziere inglese (Londra 1893 - Cranbrook, Kent, 1972). Incline all'analisi psicologica e all'autobiografismo lirico, pubblicò numerosi romanzi (The porch, 1937; The dangerous years, 1956; The [...] little kingdom, 1963; ecc.), memorie (Over the bridge, 1955; The golden sovereign, 1957; The voyage home, 1964) e poesie (Collected poems, 1948; North of Rome, 1960; ecc.) ...
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Scrittrice inglese (Ipswich 1729 - ivi 1807). Seguace di H. Walpole, deve la sua fama al romanzo The champion of virtue, a gothic story (1777), più noto col titolo che assunse dalla 2a edizione, The gold [...] English baron (1778). Scrisse varî altri romanzi e un saggio critico in forma di dialogo (The progress of romance, 1785) ...
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Scrittrice inglese (Knockbrit, Irlanda, 1789 - Parigi 1849), autrice di romanzi, oggi dimenticati. La sua opera migliore è considerata Conversations with Lord Byron, che, apparsa a puntate nel New Monthly [...] Magazine, fu pubblicata nel 1834. Ma è ricordata soprattutto per il salotto che tenne a Londra e che fu frequentato da tutte le personalità dell'epoca ...
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Poeta inglese (Rugby 1887 - isola di Sciro 1915). Dovette la larga fama goduta dopo la prima guerra mondiale ai sonetti ispirati dalla guerra stessa (1914 and other poems, post., 1915). Nel 1911 aveva [...] pubblicato Poems. Postumi sono anche: John Webster and the Elizabethan drama (1916), Letters from America (1916) e The complete poems (1929) ...
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Poeta inglese (Canbrook, Kent, 1549 circa - Londra 1611). È ricordato tra i sonettisti elisabettiani per il suo canzoniere Licia (1593), in cui i consueti moduli petrarcheschi sono applicati con notevole [...] destrezza. Diplomatico, fu mandato in Russia (1588); al suo ritorno (1589) scrisse un resoconto geografico, politico, militare, sociale: Of the russe common wealth (1591) ...
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Scrittore inglese (n. Londra 1775 - m. in viaggio di ritorno dalla Giamaica 1818). Divenne celebre con il romanzo "nero" Ambrosio, or the monk (1795), che superava, per elemento terrifico, i primi romanzi [...] di A. Radcliffe e suscitò vivo scalpore per la sua pretesa licenziosità. Dei suoi drammi, ebbe successo soprattutto The castle spectre (1796) ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Summertown, Oxford, 1864 - Deal, Kent, 1915). Pubblicò raccolte di poesie (Primavera, 1890; Eremus, 1894; Poems, 1898) e scrisse numerose opere drammatiche (Paolo and Francesca, [...] 1900; Herod, 1900; Ulysses, 1902; The sin of David, 1904, ecc.), utilizzando per le sue tragedie poetiche materiali pseudo-storici e letterarî già consacrati dalla tradizione ...
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Scrittore inglese (Chichester 1745 - Felpham, Sussex, 1820). Alcune delle sue opere ebbero successo momentaneo, specie The triumphs of temper (1781). Scrisse anche Ballads founded on anecdotes of animals [...] (1805), che furono illustrate da W. Blake, le biografie di Cowper (1803, la sua opera più nota) e di Milton (1794), e varie epistole in versi ...
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Grecista inglese (n. 1888 - m. 1972), prof. di storia antica a Oxford (1939-53). Si è prevalentemente occupato della poesia della Grecia arcaica (Pindar's Pythian Odes, 1928; The poet of the Iliad, 1952), [...] di storia (Essays in Greek history, 1958) e di epigrafia, collaborando alla edizione di The Athenian tribute lists (1939-53) ...
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Erudito, cronista inglese (m. forse 1521). La sua opera, stampata per la prima volta nel 1502, edita modernamente col titolo Customs of London, non ha carattere narrativo, ma è piuttosto una raccolta di [...] dati principalmente relativi al commercio. Comprende però il testo della Ballade of the Nottebrowne Mayde, assai popolare nel sec. 16º ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...