Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park, Gloucestershire, 1823) di famiglia ebrea, convertito al cristianesimo. Considerato uno dei massimi esponenti della scuola classica, i suoi studi sulla svalutazione [...] della moneta, sulla rendita fondiaria, sugli scambi internazionali ma soprattutto sulla distribuzione della ricchezza, segnano una tappa fondamentale nello sviluppo e nel consolidamento di un sistema d'indagine ...
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Espressione inglese per “alleggerimento quantitativo”. Si tratta di una politica messa in atto dalle Banche centrali per “creare moneta” mediante l’acquisto di titoli di Stato o altre obbligazioni sul [...] mercato. Aumentando la quantità di denaro prestata agli istituti di credito attraverso operazioni di mercato aperto (transazioni in borsa a sostegno della moneta nazionale), la BC fornisce liquidità al ...
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HICKS, John Richard (App. II, v. I, p. 1184)
Domenico Da Empoli
Economista inglese, dal 1946 professore a Oxford, fino al 1965. Nel 1972 ha conseguito il premio Nobel (assieme a K. Arrow) "per aver contribuito [...] in modo fondamentale allo sviluppo della teoria dell'equilibrio economico generale e della teoria del benessere".
Opere recenti: A contribution to the theory of trade cycle, Oxford 1950 (trad. it. Milano ...
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LEWIS, William Arthur
Economista inglese, nato nelle Indie occidentali britanniche il 23 gennaio 1915, lecturer nella London School (1938-47), reader nell'università di Londra (1947), prof. di politica [...] economica nell'università di Manchester (dal 1948 al 1957) e nell'University College delle Indie occidentali dal 1955 È stato consulente delle Nazioni Unite per l'Asia e l'Estremo Oriente (1952), per la ...
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HARROD, Roy Forbes
Economista inglese, nato il 13 febbraio 1900, lecturer universitario dal 1929 al 1937 e, dal 1946 in poi, esperto statistico dell'Ammiragliato e dell'ufficio del primo ministro (dal [...] 1940), membro del consiglio della Royal Economic Society (dal 1933) e condirettore dell'Economic Journal.
È noto soprattutto per aver sviluppato, nell'analisi del monopolio, i concetti di costo marginale ...
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ROBBINS, Lionel Charles
Economista inglese nato il 22 novembre 1898, prof. nell'università di Londra dal 1929; direttore (1941-1945), della sez. economica degli uffici del gabinetto di guerra.
È il rappresentante [...] più noto di quel gruppo di economisti che, seguendo la tradizione di D. Ricardo e di J.-B. Say, vedono nelle crisi fenomeni passeggeri e inevitabili, derivanti da insufficienza delle previsioni umane, ...
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ROBERTSON, Dennis Holme
Economista inglese, nato il 28 maggio 1890, professore all'università di Londra e quindi, dal 1944, a Cambridge, dove era stato già lecturer dal 1930 al 1938 e aveva compiuto [...] gli studî. Ha fatto parte dell'Economic Advisory Council dal 1936 al 1939 e della Commissione reale per l'equiparazione delle paghe (1944) ed è stato, durante la guerra, consulente della Tesoreria. Indagatore ...
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ROBINSON, Joan Violet
Economista inglese, nata il 31 ottobre 1903. Reader di economia all'università di Cambridge.
È uno dei maggiori esponenti della scuola post-keynesiana di Cambridge. Non vi è ramo [...] della scienza economica a cui la R. non abbia contribuito con libri, articoli o saggi. Di grande importanza il suo contributo alla teoria del prezzo (v. soprattutto The economics of imperfect competition, ...
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MARKETING
Gianni Cozzi
Termine inglese (derivato dal verbo to market "mercanteggiare", "vendere") usato anche in italiano per indicare, con riferimento alle imprese produttrici di beni di consumo, il [...] complesso dei metodi atti a collocare col massimo profitto i prodotti in un dato mercato, attraverso la scelta e la programmazione delle politiche aziendali più opportune relative alle caratteristiche, ...
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Peel, sir Robert
Politico inglese (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Eletto deputato per il partito tory a soli 21 anni, fu sottosegretario alle Colonie nel gabinetto Perceval (1810), [...] nell’emissione, ma non consentiva alcuna elasticità di manovra in caso di crisi. Più volte infatti il governo inglese è stato costretto successivamente ad autorizzare la Banca a superare temporaneamente i limiti fissati dalla legge di P. (1847 ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...