Economista inglese (Saint Lucia 1915 - Bridgetown, Barbados, 1991), prof. di economia politica nell'università di Manchester (1948-57), nell'University college delle Indie Occidentali (1959-62), quindi [...] (dal 1963) di affari pubblici e internazionali all'univ. di Princeton. Si è occupato soprattutto di pianificazione economica e di politiche dello sviluppo. Premio Nobel per l'economia nel 1979, insieme ...
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Economista inglese (Tunbridge Wells 1790 - Haileybury 1855), pastore protestante, prof. al King's College di Londra e successore di R. Malthus nell'univ. di Haileybury. Criticò la teoria ricardiana della [...] rendita e fu più incline all'indirizzo induttivo che a quello deduttivo; è stato per questo considerato un isolato rappresentante della scuola storica in Inghilterra, ma in realtà, nell'analisi dei problemi ...
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Economista e finanziere inglese (Pietroburgo 1774 - Londra 1858). Fu tra i primi sostenitori del libero scambio, stese la famosa Petizione dei mercanti contro la protezione doganale, presentata nel 1820 [...] ai Comuni da A. Baring, e si oppose vivacemente alle leggi bancarie di R. Peel (1844) che consacrarono ufficialmente le teorie del currency principle contro quelle del banking principle sostenute dal suo ...
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Economista inglese (Bournemouth 1912 - Winchester 2007), prof. (dal 1956) all'univ. di Birmingham, noto per i suoi studî sulla metodologia e le discussioni avute in proposito con altri economisti, soprattutto [...] con F. Machlup. Opere principali: The significance and basic postulates of economic theory (1938; 2a ed. ampl. 1965); A review of economic doctrines 1870-1929 (1953); Positive economics and policy objectives ...
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Economista inglese (n. 1914 - m. Auckland, Nuova Zelanda, 1975); ha insegnato nella London school of economics (1950-54) e nella univ. di Londra (economia, 1954-58, e statistica, 1958-67) e dal 1968 nella [...] Australian national university. Porta il suo nome (curva di Ph.) la relazione tra livello della disoccupazione e tasso di variazione dei salarî nominali, messa in luce in un notissimo saggio: The relation ...
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Libraio ed editore inglese (Worbis, Sassonia, 1819 - Londra 1899), a Londra dal 1842. I cataloghi della libreria antiquaria Q., fondata nel 1847, possiedono un elevato interesse scientifico e bibliografico [...] (Bibl. xylographica, typographica et palaeographica, 1873; Catalogue of Mss. and early printed books, 1885; A general catalogue of old books and manuscripts, 12 voll., 1887-97; A catalogue of Mediaeval ...
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Termine inglese che indica una riduzione del livello di indebitamento delle istituzioni finanziarie. Uno dei problemi più frequenti e spinosi che queste si trovano di fronte è proprio l’indebitamento (leverage) [...] eccessivo. Per ridurlo, le strade possibili sono due: aumentare il capitale sociale o ridurre i prestiti alla clientela. Entrambe presentano difficoltà e conseguenze talvolta imprevedibili. Se da un lato ...
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Economista inglese (n. in Austria 1907 - m. 2005), prof. nell'univ. di Hull (1935-46); ricoprì varie cariche nei ministeri dell'Alimentazione, del Tesoro e dell'Agricoltura e rappresentò la Gran Bretagna [...] in conferenze e organismi finanziarî internazionali; fu anche sottosegretario di stato permanente per gli Affari economici (1964-66) e direttore della Banca d'Inghilterra (1968-77). Tra le opere: An early ...
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Economista inglese (Londra 1879 - ivi 1975); prof. al Royal Institute of international affairs, presidente della Royal economic society (1946-48) e docente di economia internazionale a Chatham House (1947-52). [...] La sua analisi del ciclo si ricollega a quelle di A. Marshall e K. Wicksell, ma ne costituisce uno sviluppo originale, in quanto sottolinea il ruolo dei fattori monetarî quali determinanti del ciclo stesso, ...
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Economista inglese (Londra 1900 - Fulbourn, Cambridge, 1976); di orientamento marxista, ha insegnato al Trinity College di Cambridge e all'univ. di Londra. Interessante soprattutto la sua risposta alle [...] accuse di irrazionalità formulate da L. von Mises nei confronti dell'economia pianificata, risposta fondata sulla considerazione della pianificazione come sistema di coordinamento a priori delle decisioni ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...