Poeta inglese (Kent 1325 circa - Southwark 1408). Il suo primo poema notevole, scritto in francese, è lo Speculum meditantis o Mirour de l'omme, al quale seguì Vox clamantis, poema in latino, in cui, prendendo [...] 'insurrezione dei contadini nel 1381, ne descrive le condizioni sociali. Ma la sua fama è dovuta soprattutto al poema in inglese, in 30.000 versi ottosillabi (composto probabilmente tra il 1383, I vers., e il 1393, II vers.), Confessio amantis, in ...
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Architetto inglese (1695 - 1749). Esponente del palladianesimo inglese, lavorò con H. Herbert, conte di Pembroke. Tra le opere: Combe Bank, Kent (1725 circa); Westcombe House, Kent (1739 circa); Inverary [...] Castle, Argyllshire (1745) ...
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Storico inglese (Epsom, Surrey, 1919 - Princeton 1999). Formatosi alla scuola inglese di storia economico-sociale (R. H. Tawney, Ch. Hill, H. R. Trevor-Roper), insegnò nelle maggiori università britanniche [...] , 1558-1641 (1965; trad. it. 1972), tentò una ricostruzione globale del processo di crisi e trasformazione subito dall'aristocrazia inglese nel periodo che va dall'ascesa al trono di Elisabetta I allo scoppio della guerra civile. La descrizione degli ...
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Poeta, narratore e critico inglese (Ballintogher, Irlanda, 1904 - Hadley Wood, Hertfordshire, 1972). È stato con S. Spender, W. H. Auden e L. Mac-Neice, uno dei più noti autori della stagione poetica degli [...] On not saying anything (1964); The whispering roots (1970). Tra le opere critiche che maggiormente hanno influito sulla critica inglese contemporanea: A hope for poetry (1934); Revolution in writing (1935); The poetic image (1947); The poet's way of ...
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Scrittrice inglese (n. Londra 1975). Di padre inglese e madre giamaicana, pubblica i primi racconti già durante gli studi in letteratura inglese alla Cambridge University. Nel 2000 esce il romanzo White [...] teeth (trad. it. 2005), immediatamente acclamato da critica e pubblico, che le vale il Whitbread award per il miglior romanzo d’esordio. Con The autograph man (L’uomo autografo, 2002) e On beauty (Della ...
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Uomo politico inglese (Londra 1787 - ivi 1847), figlio del precedente. Fu segretario del Castlereagh nei congressi europei (1814-1815), poi membro del parlamento inglese, sottosegretario di stato (1827-30), [...] e consigliere privato della corona (1834) ...
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Musicista inglese (Lowestoft, Suffolk, 1913 - Aldeburgh, Suffolk, 1976). Precocissimo talento musicale, studiò con F. Bridge, J. N. Ireland e A. Benjamin. Dal 1935 ebbe come collaboratore il poeta W. H. [...] con il tenore P. Pears interprete delle sue opere) e come direttore d'orchestra, è considerato il più importante compositore inglese del sec. 20º. Musicista aperto agli influssi più eterogenei, da Strawinskij a Hindemith a Berg, dalla musica antica ...
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Prete e poeta inglese (n. forse Horsham St. Faith, Norfolk, 1561 circa - m. Londra 1595). Di antica famiglia cattolica, studiò nel collegio dei gesuiti di Douai e a Roma, dove entrò (1578) nell'ordine; [...] presi i primi voti a Tournai (1580), tornò a Roma e vi fu nominato (1584) prefetto degli studî nel collegio inglese. Penetrato (1586) sotto mentite spoglie in Inghilterra, vi svolse la sua missione apostolica finché, scoperto e arrestato (1592), fu ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1934 - Cambridge 2024). Uno degli autori più impegnati del teatro inglese contemporaneo, la cui opera si distingue per l'ironia talvolta brutale e al limite della crudeltà. [...] . Esordì con The Pope's wedding (1962), una sorta di studio psicologico di un gruppo di giovani proletari della provincia inglese privi di ideali e di interessi. Seguirono Saved (1965), una delle sue opere più controverse; Narrow road to the deep ...
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Primo stampatore inglese (n. Tenterden, Kent, 1422 circa - m. 1491); apprese l'arte tipografica a Colonia dove fu tra il 1471 e il 1472; poi lavorò a Bruges con C. Mansion, pubblicandovi (1474) il primo [...] tradotta dall'Aurea legenda di Iacopo da Varazze e integrata da altre "leggende", una in francese, una in latino e una in inglese, ha il merito di una certa originalità. Usò caratteri simili a quelli di J. Valdener, poi anche caratteri gotici. Le sue ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...