Architetto inglese (n. nel Nottinghamshire 1661 - m. Londra 1736). Esponente del barocco inglese insieme a Chr. Wren, di cui fu assistente nelle importanti imprese a Londra, Greenwich e Oxford, e a J. [...] Vanbrugh, col quale progettò Castle Howard (Yorkshire) e Blenheim Pa, la sua originalità e ricchezza creativa furono a lungo offuscate, in ambito critico, dalle prepotenti personalità dei due artisti. ...
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Architetto inglese (n. Hove 1939). Esponente della corrente britannica dell'high-tech, fin dagli esordi si è concentrato sul rapporto tra luogo di produzione e forma dell'architettura, in un'attenta analisi [...] -99); il sistema di serra del Progetto Eden a St. Austell (1996-2001); Thermae Bath Spa nella cittadina inglese omonima (1997-2006); la ristrutturazione della Rolls-Royce Manufacturing Plant and Headquarters a West Sussex (completata nel 2003); la ...
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Pittore inglese (Plyche mpton, Devonshire, 1723 - Londra 1792). Tra i più celebri ritrattisti inglesi del sec. 18°, la sua grande fortuna fu dovuta oltre che alle sue notevoli capacità innovative nell'ambito [...] una grande varietà di pose e tipologie, adeguate alla sua svariata committenza, innovando profondamente la ritrattistica inglese (Mrs. Francis Beckford, 1756, Londra, Tate Gallery; Samuel Johnson, 1756, Londra, National portrait gallery). Nelle opere ...
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Pittore e incisore inglese (Londra 1775 - ivi 1851). T. occupa senza dubbio un posto di rilievo tra i più significativi paesaggisti di ogni tempo, sebbene la continua sperimentazione nella tecnica dell'acquerello, [...] dal 1807. Il percorso che portò T. a divenire uno dei più grandi e complessi paesaggisti, iniziò nell'ambito della tradizione inglese della pittura di paesaggio: importante per la sua formazione fu lo studio delle opere di J. R. Cozens, R. Wilson, Ph ...
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Poeta e drammaturgo inglese (n. Leeds 1937). Attento e appassionato accusatore dei mali del mondo contemporaneo, la sua poesia esprime il conflitto creato dall'innesto di una cultura borghese e aristocratica [...] all'università di Leeds (1958), si è specializzato in linguistica. È stato maestro a Dewsbury (1960-62), poi lettore d'inglese alla nuova Ahmadu Bello University a Zaria, nella Nigeria del Nord (1962-66), e nel 1966 alla Univerzita Karlova di Praga ...
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Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera [...] valse a distaccare gli artisti inglesi dall'imitazione di forme architettoniche olandesi e ad avviarli a uno svolgimento originale. Nominato architetto principale della corona, tra le sue opere più importanti si ricordano la Banqueting House di ...
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Architetto inglese (Hampstead 1835 - Londra 1924), discepolo di G. G. Scott, e seguace della corrente neogotica romantica, che illustrò Modern gothic architecture (1873). ...
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Pittore inglese (Bath 1829 - Londra 1891), allievo di J. Phillip; dipinse ritratti e quadri storici su temi spagnoli ed egiziani, che gli valsero per il loro soggetto larga rinomanza. ...
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Disegnatore inglese (Wortley, Leeds, 1864 - Londra 1903). Collaborò a varî giornali (Society, Daily graphic, ecc.); fu redattore del Punch; noto come gaio osservatore della vita della strada. ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...