Pittore inglese (Stone, Staffordshire, 1784 - Londra 1849), tra i più importanti acquerellisti della scuola inglese nella prima metà del sec. 19º. I suoi primi paesaggi, a olio, sono affini a quelli di [...] J. Constable; ma ben presto si dedicò esclusivamente all'acquerello, che trattò con finezza ed eleganza. Trasse i suoi motivi dagli aspetti più tipici della campagna inglese. ...
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Scultore e silografo inglese (Brighton 1882 - North Dean, High Wycombe, 1940). Iniziatore di un movimento mirante a far rivivere la più antica tradizione della scultura inglese (stazioni della Via Crucis, [...] 1914-18, nella cattedrale di Westminster). Fu grande innovatore nell'epigrafia e nell'invenzione di caratteri, anche tipografici. Le sue innovazioni nella scrittura influenzarono profondamente la scuola inglese ed ebbero ripercussione europea. ...
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Mobiliere inglese (Otley, Yorkshire, 1718 - Londra 1779). Nel 1753 impiantò a Londra un proprio laboratorio e, l'anno successivo, pubblicò Gentleman and cabinet-maker's director, la prima opera esclusivamente [...] e America e diede origine a quella versione del rococò inglese che prese appunto il nome di chippendale. Dopo il . L'attività del laboratorio fu continuata dal figlio Thomas il giovane (1749-1822), eccellente esponente del gusto neoclassico inglese. ...
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Architetto inglese (1695 - 1749). Esponente del palladianesimo inglese, lavorò con H. Herbert, conte di Pembroke. Tra le opere: Combe Bank, Kent (1725 circa); Westcombe House, Kent (1739 circa); Inverary [...] Castle, Argyllshire (1745) ...
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Banchiere inglese di origine russa (n. 1735 - m. Blackheat, Londra, 1823); grande amatore d'arte, raccolse una collezione di dipinti che, acquistata dal governo inglese nel 1824, costituì il primo nucleo [...] della National Gallery di Londra ...
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Miniatore inglese (attivo circa 1230-50). Firmò un Libro d'ore (Londra, British Library) e un Salterio (Cambridge, Fitzwilliam Mus.), nei quali mostra uno stile altamente personale e tipicamente inglese, [...] pur basato su una profonda conoscenza della pittura francese ...
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Pittore inglese (Londra 1903 - ivi 1980). Tra i più significativi esponenti dell'avanguardia inglese, ebbe notevole influenza sulla successiva generazione di artisti. Il suo stile iniziale, improntato a [...] un espressionismo tipicamente inglese, si arricchì via via delle esperienze espressionistiche astrattiste, cubiste e surrealiste europee, sulle quali egli inserì gli aspetti più caratteristici della sua fantasia, come la ricerca di manifestazioni ...
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Incisore e antiquario inglese (n. 1683 - m. 1756). Più che all'opera d'incisore, il suo nome rimane legato alle notazioni sull'arte inglese che registrò nei taccuini e che sono alla base della redazione [...] degli Anecdotes of painting in England (1762-71) di H. Walpole. I Note-books di V. sono stati pubblicati dalla Walpole Society ...
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Pittore inglese (Londra 1936 - ivi 2005). Esponente della pop art inglese, ha dipinto, in immagini semplificate e convenzionali, oggetti di banalità quotidiana, spesso giustapposti a oggetti sofisticati [...] ed esotici, paesaggi e ambienti di prepotente forza visiva ricondotti sempre alla superficie piana del campo visivo da una linea uniforme e da piatte campiture cromatiche ...
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Scultore inglese (Sheffield 1905 - Londra 1984). Si dedicò inizialmente alla pittura, abbandonando gradualmente l'impostazione figurativa per giungere verso il 1949 alla completa astrazione. Legato a V. [...] Pasmore, con lui pubblicò nel 1951 Broadstreet n. 1, interamente dedicato all'arte astratta inglese. Dal 1951 operò nella scultura, elaborando costruzioni mobili in metallo. Anche sua moglie, Mary Balmford M. (Folkstone 1907 - Londra 1969), pittrice ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...