METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] a cm 2,54, ma in Scozia, altra regione a influenza celtica, era leggermente più largo (1,0054 volte il pollice inglese). Per tutto il Medioevo esso venne definito come la lunghezza complessiva di tre chicchi d'orzo di misura media accostati l'uno ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] g. si distinguono: la g. francese, angolosa ed elegante; la tedesca, di tratteggio grosso e spezzato (fractura); quella inglese, alta e stretta. In Italia, introdotta nel corso del 12° sec., assunse caratteristiche proprie di regolarità di tratteggio ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teorie di G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della scuola inglese di Oxford. Compaiono in L. alcune precise idee sul concetto di forza e di percussione e sulla resistenza dell'aria che, in ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] di eccezionale virtuosismo, anche se non mancano di foderatura carenata. Gli esempi più noti e illustrati sono quelli dell'area inglese e scandinava. Tra i più antichi si segnalano il t. del transetto sud della cattedrale di Winchester, dedicata alla ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] al servizio del re di Francia o degli esponenti della corte. Gli illustratori fiamminghi produssero manoscritti anche per il mercato inglese; alcuni di loro anzi si trasferirono a Londra, dove, come del resto a Parigi, influenzarono l'arte locale ed ...
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DIGIONE
J. Richard
(lat. Divio; franc. Dijon; Digun nei docc. medievali)
Città della Francia orientale, capoluogo del dip. della Côte-d'Or, in Borgogna. Posta allo sbocco della valle dell'Ouche nella [...] parti delle mura, in particolare una delle nove porte - quattro delle quali furono murate nel 1356 a causa della minaccia inglese -, trasformata in arco trionfale nel sec. 18°; le sostruzioni del sec. 12° sono state rinvenute nel 1991.Il tracciato ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ; gl'interni sono finemente trattati e di buon gusto; la forza della tradizione e il senso di praticità, innati nell'Inglese, faranno sì che l'arte dell'abitare raggiunga la sua forma più elevata; e questi esempî avranno in un periodo successivo ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] i nomi degli artisti meridionali, tra cui quello di un Petrus Masonerii incaricato di molte imprese nelle chiese avignonesi. Tra gli inglesi furono l'architetto e lapicida Hugh Wilfred, che costruì tra il 1321 e il 1322 una cappella in Notre-Dame des ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] (n. 1952), Claudio Silvestrin (n. 1954), Paolo Desideri (n. 1954), Cino Zucchi (n. 1955), Stefano Boeri (n. 1956), l’inglese Jeremy King (n. 1959) e Riccardo Roselli (n. 1963), autori della Biblioteca Pio IX (2006), presso la Pontificia Università ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] dal latino. Il termine romanesque era già usato dai glottologi inglesi del sec. 18° per indicare il dialetto 'romanesco', la costruzione voluta dal re Liutprando (712-744).Da parte inglese, nel dibattito sempre più vivo sul R. un contributo decisivo ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...